Le tre cose che abbiamo imparato da Arsenal – Crystal Palace 2-2

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Photo by Getty images

Da Crystal Palace ad Highbury e Islinghton ci sono quarantacinque minuti di Overgroung, tanto divide il South London dal North London. L’Arsenal arriva dalla sofferta vittoria in Europa League, il Crystal Palace quest’anno fuori casa è un avversario davvero temibile.

La partita si gioca in un tardo pomeriggio autunnale di fine ottobre, cornice l’Emirates Stadium, settore ospiti gremito.

I padroni di casa partono fortissimo e dopo sette minuti passano in vantaggio, solito disastro di Hennessey in uscita, Sokratis è più lesto di tutti e mette dentro, Gunners avanti.

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Passano due minuti e Pepe si incarica di un tiro dalla bandierina, Hennessey questa volta non esce e David Luiz mette dentro con un tocco ravvicinato, tutto troppo facile, il portiere delle Eagles rivede gli spettri della passata stagione. Arsenal  Crystal Palace 2-0. Gli uomini di Hodgson non demordono e sale in cattedra il centrocampo, McArthur lancia lungo e pesca Zaha che si incunea in area e viene agganciato da un difensore, l’arbitro lo ammonisce per simulazione ,ma dopo il controllo del Var concede il rigore, Milivojevic accorcia le distanze. I Gunners arretrano il baricentro e gli ospiti concludono la prima frazione in avanti.

Nella ripresa grande partita del duo Milivojevic McArthur, con lo scozzese che serve ad Ayew un pallone strepitoso, quest’ultimo non manca l’appuntamento con il pallone insacca per il pareggio del Palace! Partita bellissima con capovolgimenti di fronte, sull’ennesimo cacio d’angolo calciato da Pepe ancora un’indecisione di Hennessey, ancora a segno Sokratis, ma dopo l’ennesimo consulto al Var gol annullato. Nel finale Zaha fa venire i brividi a tutto lo stadio, con un tiro che finisce a fil di palo. Finisce così, Arsenal vs Crystal Palace 2-2. I Gunners sono troppo nervosi, Xhaka prima di lasciare il campo polemico con propri tifosi e Lacazette poco nel vivo dell’azione, Crystal Palace sesta forza della Premier, e se non fosse per Hennessey avremmo visto un’altra partita.

ARSENAL 4-4-2 Leno, Tierney, david Luiz, Sokratis, Chambers, Ceballos, Xhaka, Guendouzi, Pepe, Lacazette, Aubameyang

CRYSTAL PALACE 4-2-3-1 Hennessey, Van Aanholy, Cahill, Tomkins, Ward, McArthur, Kouyate, Milivojevic, Townsend, Zaha, Ayew

MARCATORI Sokratis 7′, David Luiz 9′, Milivojevic (rig) 32′, Ayew 52′

IL MIGLIORE McArthur Partita incredibile dello scozzese, lavoro tattico di alta scuola, lancio millimetrico per Zaha e assist meraviglioso per Ayew

LE TRE COSE CHE ABBIAMO IMPARATO DA ARSENAL – CRYSTAL PALACE

  • Hennessey combina il solito disastro, il portiere gallese nelle uscite mette sempre i brividi, i fantasmi della scorsa stagione ritornano proprio nel periodo di Halloween
  • I Gunners sono un squadra poco matura, manca il collettivo e il nervosismo è palpabile
  • L’orgoglio del South London spinge il Crystal Palace in sesta posizione, le Eagles quest’anno possono volare lontano

Antonio Marchese