L’aver perso una finale dei Mondiali e non avere la possibilità di rifarsi è sicuramente una delle cose peggiori che possa capitare ad un calciatore, soprattutto se ciò accade per una decisione del tuo Commissario Tecnico. Questo spiega la grande amarezza provata da Romero, quando Sampaoli gli ha rivelato di non averlo inserito nella lista dei convocati, il tutto a causa di un piccolo infortunio. “Dovevo operarmi, perchè il frammento poteva spostarsi in qualsiasi momento e impedirmi anche di camminare. Ho parlato con Sampaoli: i tempi per il recupero c’erano, il ginocchio era sano e nel giro di dieci giorni sarei stato disponibile. Lui aveva tempi diversi, voleva un portiere che si allenasse con la Nazionale tutti i giorni e poche ore dopo il discorso che gli ho fatto mi ha escluso. Da nove anni mi sentivo titolare della Nazionale e so che avrei potuto tranquillamente giocare il Mondiale”.
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