Buon pomeriggio e bentornati, amici Saints, al sesto Saints Corner stagionale.
Oggi, come ben sapete, non abbiamo da analizzare nessun match dei nostri beniamini e possiamo, quindi, rilassarci riflettendo un po’ sull’andazzo di questo primo mese appena concluso pieno di partite e spunti su cui soffermarsi.
IN PORTA – In porta, ragazzi, non stiamo messi male. Anzi.
Maarten Stekelenburg ha iniziato la stagione alla grande. Ancora non dimentico le eccellenti prestazioni contro il Vitesse, all’andata e al ritorno. Certo è che non si può dire lo stesso in Premier League, dove il portiere olandese ha subito 5 gol nelle prime quattro giornate di campionato.
Non scordiamoci però di Forster, che dovrebbe tornare in inverno. Ci sarà da recuperare, per lui, il posto da titolare. Un’ottima stagione lo scorso anno con prestazioni in crescendo, salvo poi infortunarsi e saltare le ultime, nonché fondamentali, partite finali.
IN DIFESA – Con l’acquisto di Van Dijk e la conferma di Fonte abbiamo rinforzato un reparto in evidente difficoltà nelle prime partite in Premier League. Il difensore proveniente dal Celtic pare essere un centrale davvero promettente e c’è chi dice che potrebbe diventare uno dei migliori al mondo. Fonte, invece, è il nostro capitano ed è una bandiera per questo club.
Passi avanti, rispetto alle primissime partite, li stanno facendo anche Soares e Martina, ma le fasce, in particolare quella di sinistra, vedranno presto il ritorno di Ryan Bertrand, reduce anche lui da un lungo stop.
Tornando brevemente ai difensori centrali, c’è da annotare il gol con la nazionale nipponica di Maya Yoshida, che così insidia proprio il neo arrivo Van Dijk per far coppia con Fonte.
A CENTROCAMPO – Il reparto più rinforzato durante l’ultima sessione di mercato è quello che fa più discutere. Clasie, su cui i tifosi ripongono parecchie delle speranze per l’intera stagione, è ai box, e tutti ci auguriamo possa tornare quanto prima. Mancano le sue geometrie e l’organizzazione che riesce a creare in mezzo al campo.
Al suo fianco c’è sempre stato Wanyama, la cui situazione fa molto parlare in questi ultimi giorni. Il keniota non è stato ceduto al Tottenham che lo desiderava da tempo e gli è anche stato proposto un rinnovo di contratto. Fumata nera in quel di Southampton, con il calciatore che però ha giurato professionalità e impegno al rientro dalla sosta per le nazionali. Chissà cosa potrebbe succedere a dicembre. Vedremo.
Tadic si è messo in mostra con la Serbia, sfornando l’assist per il definitivo 1-2, e viene dalla doppietta contro il Norwich. Sicuramente uno tra i più in forma che però non riesce ancora a definire quella che è la sua posizione in campo. Nonostante ciò appare sempre di più imprescindibile per Koeman.
Chi invece sta deludendo le aspettative, sempre se ce ne fossero, è Oriol Romeu, centrocampista proveniente dal Chelsea che ha preso più ammonizioni che altro. Certo, non lo si conosceva come un cannoniere ma al Southampton, ora, serve ben altro.
IN ATTACCO – Questo, invece, è il reparto che da più garanzie. Pellè, Long, Manè e Rodriguez si stanno occupando al meglio di far cambiare il tabellino durante le partite casalinghe e esterne. Segnano. E anche con continuità.
L’italiano, che tra l’altro ha segnato con gli azzurri contro Malta, viene anche lui dalla buona prestazione condita con un gol nell’ultimo match disputato contro il Norwich. Ma al di là di questo è il giocatore più in forma in generale da inizio anno. Ci ha trascinato fino alla deludente eliminazione in Europa League e ci tiene per mano nelle partite di campionato. Ci stiamo aggrappando a lui, forse anche troppo, ma non perchè il possente attaccante italiano non abbia le potenzialità, ma perchè di certo non può farci vincere tutte le partite da solo.
Chi lo sta aiutando è senza dubbio Jay Rodriguez, la cui posizione in campo è, come Tadic, ancora da decifrare, ma che nelle partite importanti difficilmente sbaglia, escludendo, ovviamente, il ritorno contro il Midtjylland.
Per quanto riguarda il capitolo Long, anche lui a segno in nazionale, c’è sostanzialmente poco da dire. Nel senso che il ragazzo si fa trovare sempre pronto. Difficilmente partirà titolare anche perchè le gerarchie sono scolpite (quasi) definitivamente, ma sicuramente non disdegnerà nel corso della stagione.
Stesso discorso vale per Manè, lui, però, perno insostituibile della trequarti. Il numero 10 non gli sarà stato dato per caso. Spazia da una parte all’altra, sforna assist che è una bellezza e quando potrà ci farà vincere da solo le parite. Ne sono sicuro.
Vedete, infondo non è tutto negativo. I calciatori non possiamo dire che manchino. Certo, non c’è ancora una vera impronta, ma sono sicuro che quando Koeman potrà tornare a calciare il pallone in allenamento le cose cambieranno.
Non è un caso che abbiamo iniziato a deludere da quanto il manager si è infortunato.
E non tralasciate gli infortuni alle guide, quando l’albero maestro si spezza la nave continua a galleggiare ma non si sa in che direzione.
Alla prossima e…
#GOSAINTS
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