Con Husillos ennesimo fallimento, serve l’uomo giusto

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Giocatori bloccati a casa per l’emergenza Covid-19. In casa West Ham (ma non solo) tutti ormai si allenano a casa, ma in attesa di capire ciò che accadrà la prossima stagione, sarà fondamentale per il prossimo anno ripartire da zero. Nel corso della stagione, dopo l’esonero di Pellegrini, è seguito anche l’addio del direttore sportivo Mario Husillos. Sarà proprio il nuovo direttore sportivo a dover mettere solide fondamenta.

Husillos era stato sì partner di Pellegrini nelle annate a Malaga, ma era stato anche tra i principali indiziati per la debacle del club spagnolo. Il dirigente argentino tornò infatti in Andalusia nel gennaio 2017, ma il club albiceleste è retrocesso con un ultimo posto nel 2018-19. Dopo il fallimento malagueno, Pellegrini lo ha rivoluto al suo fianco, ma anche a Londra i risultati sono stati evidenti. Col senno di poi certamente nessuno spenderebbe le stesse cifre per Fornals (24 milioni di sterline) e soprattutto Haller (45 milioni), arrivati in estate, così come nessuno andrebbe ad offrire un contratto da 5 milioni di sterline l’anno a Wilshere.

I tifosi sono da tempo in rotta con la proprietà e con David Sullivan, ma la proprietà (sempre se vorrà continuare ad investire) dovrà certamente essere brava a puntare sugli uomini giusti per spendere i (tanti) soldi con coscienza. Husillos è stato solo l’ultimo dei tanti ad aver fallito, ad aver investito molto più del dovuto per giocatori in grado di non fare la differenza e il salto di qualità. Ecco perché, indipendentemente da come finirà questa stagione, sarà quantomai fondamentale affidarsi all’uomo giusto.