Nel mondo del calcio l’Inghilterra è una delle nazionali con il più alto numero di rivali. Dai “cugini” delle isole britanniche ai tedeschi, le inimicizie non mancano. E poi, dal Mondiale 1966, quel feeling mai scoppiato con gli argentini: Alf Ramsey, tecnico della nazionale inglese, li definì “Animals” dopo i quarti di finale vinti 1-0. Gli argentini invece ricordano ancora quella gara come “El robo del siglo“, il furto del secolo. Da lì in poi sarà sempre peggio: dalla “Mano de Dios” di Maradona ai Mondiali 1986, alla “trappola” ordita da Simeone contro Beckham (poi espulso) agli ottavi di Francia 1998. Nel mezzo anche fattori extra-calcistici come la guerra delle Malvinas o Falkland. Tutta questa lunga premessa per sottolineare che tra inglesi e argentini il rapporto è più di odio che di amore. La Premier non ha mai accolto tanti giocatori sudamericani come Spagna o Italia, paesi latini che hanno con loro decisamente un altro rapporto. Ciononostante diversi giocatori albicelesti hanno scritto importanti pagine di storia del calcio inglese. Noi ne abbiamo scelti cinque.
Argentini di Premier, domina Aguero
Il primo nome, certamente il più facile, è Sergio Aguero. Elencare i suoi numeri e le motivazioni sarebbe riduttivo. Con 180 gol è il miglior realizzatore straniero (e quarto assoluto) nella storia della Premier League. In 261 gare. Nessuno come lui ha una media gol così alta tra i primi dieci giocatori di questa speciale classifica. Primatista assoluto di reti con la maglia del Manchester City, con i Citizens ha vinto 5 Coppe di Lega, 3 Community Shield, 1 FA Cup e 4 Premier League. Di cui una, nel 2011-12, grazie al suo decisivo gol al 93′ nell’ultima gara di campionato contro il Qpr.
Da Tevez alla straordinaria storia di Jonas
Al secondo posto nella classifica c’è chi spesso con Aguero ha duettato anche in nazionale: Carlos Tevez. Nella sua stagione d’esordio in Premier League è decisivo nell’aiutare il West Ham a centrare la salvezza. Dopo un solo anno a Londra ecco il trasferimento al Manchester United, nell’agosto 2007. Tevez resta ai Red Devils per due stagioni. Vince, tra i vari trofei, 2 Premier League e la Champions. Nell’estate 2009, per 29 milioni di euro, approda ai rivali del City, con cui diverrà nuovamente campione d’Inghilterra (2011-12). Sarà il colore azzurro della maglietta, ma il City è senz’altro la squadra inglese con i maggiori legami con l’Argentina. Pagine importanti della storia dei Citizens, le ha scritte infatti anche Pablo Zabaleta, oggi al West Ham, che è il primatista tra gli argentini per presenze in Premier League con ben 303 gare giocate (e 8 reti).
In quell’estate 2006, insieme a Carlos Tevez, approdò al West Ham anche Javier Mascherano in un trasferimento decisamente tormentato. Le polemiche non mancarono, con la FA che decise di multare il club londinese per 5,5 milioni di sterline a causa di alcune clausole illecite contenute nel contratto. Mentre Tevez rimase a Londra tutta la stagione, Mascherano lasciò gli Hammers nel febbraio 2007 per approdare al Liverpool. Con i Reds l’argentino non è riuscito a sollevare alcun trofeo (perse la finale di Champions proprio nel 2007 contro il Milan), ma si è affermato come uno dei migliori incontristi della propria generazione. Ultimo nome (ma non per importanza) all’interno della nostra classifica è quello di Jonas Gutierrez. E la sua è una storia che va oltre il calcio. Arrivato a Newcastle dal Mallorca nel 2008, diventa subito un punto fermo dei Magpies. Nel marzo 2013 gli viene però diagnosticato un tumore al testicolo, prontamente asportato. Nel gennaio 2014 ulteriori controlli confermano una recidiva del tumore. Si sottopone a chemioterapia e viene definitivamente dimesso dall’ospedale nel novembre 2014. Torna in campo nel marzo 2015, a un anno e mezzo di distanza dall’ultima volta. E il 24 maggio arriva uno dei regali più belli: sigla il gol del 2-0 contro il West Ham che permette al Newcastle di raggiungere la salvezza. Una storia bellissima, che inserisce Jonas di diritto tra gli argentini che hanno fatto la storia della Premier League.
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