Hull City, l’eterna incompiuta

0
350
HULL, ENGLAND - APRIL 26: A general view of the KC Stadium during the Sky Bet Championship match between Hull City and Brentford on April 26, 2016 in Hull, England. (Photo by Michael Regan/Getty Images)

Per chi si relaziona con il calcio inglese da pochi anni, al nominargli dell’Hull City egli non gli associa niente di meno che una squadra mediocre situata ai margini del football britannico, di poca rilevanza insomma.

Ebbene sì, diciamo che in quel di Kingston upon Hull, nella contea dell’East Riding of Yorkshire, non si è mai visto un trofeo degno di nota. Solamente una misera medaglia d’argento nella finale di FA Cup persa con l’Arsenal e un posto nelle semifinali di Coppa di Lega, e un playoff di Europa League raggiunto proprio grazie alla partecipazione alla finale di Wembley. Parlando proprio di quella finale persa, la possiamo etichettare come l’ennesimo risveglio da un sogno, bellissimo per carità, ma pur sempre un sogno.

Il limbo paradisiaco nel quale volteggiavano Steve Bruce e i suoi, dato il doppio vantaggio dopo appena dieci minuti, grazie ai goal dei due difensori centrali, durò poco. Al termine dei novanta minuti il tabellone in quel di Londra, datato 17 maggio 2014, segnava il risultato di 2-2. Il culmine giunse al minuto 109′ del secondo tempo supplementare, quando Aaron Ramsey insacca di testa firmando il sorpasso e allo stesso tempo la condanna dei Tigers.

Un rimpianto che ancora oggi troneggia nei discorsi tra i supporters dell’Hull City. Quello che accade in seguito segnò l’inizio di un lento e doloroso sprofondo nei bassifondi inglesi.
Terz’ultimo posto e retrocessione in Championship, nessun problema: playoff conquistati e vinti al primo tentativo, si torna immediatamente in Premier League. Ma tutto non va come previsto, dato che al ritiro estivo del 2016 si presentarono solamente tredici giocatori guidati per giunta dall’allenatore in seconda Mike Phelan, spiazzato dalle dimissioni di Bruce.

Un ottimo inizio di campionato e un girone di ritorno dignitoso non bastano ad evitare la seconda retrocessione in tre anni. Da quel momento l’Hull non si è più approcciato alla massima serie, lasciandosi andare tra le sconfortanti braccia della Championship dov’è tutt’ora imprigionato.

di Tommaso Vecchiarelli

Tommaso Vecchiarelli