LIVERPOOL-LEICESTER 1-1 Maguire beffa Klopp. La fuga rossa è rinviata

0
1211

 

Non sappiamo se la neve che ha investito l’Inghilterra abbia impedito al piccolo Sean, cinque anni, di arrivare da Dublino per assistere dal vivo a una partita della sua squadra del cuore. Il suo volo era stato più volte rinviato e poi cancellato quand’era già sulla pista. Nel caso non ce l’abbia fatta, forse è stato meglio così: meritava spettacolo migliore. Dopo la caduta di Guardiola sul Tyne, sul Mersey avevano la grande occasione di tirare verso di sé una volta in più il trofeo della Premier, che i reds di fatto, da quando si chiama così, non hanno mai vinto. Le due contendenti al titolo hanno entrambe annaspato nei due fiumi. Il nevischio di Anfield non impedisce al Liverpool di partire subito forte, come di consueto. Manè trova lo spiraglio con un diagonale al quinto e la partita vola subito in discesa. Il Leicester è alle corde, anche se i padroni di casa non producono occasioni così nitide ma danno l’impressione di fare un sol boccone degli ospiti. Robertson si danna sulla sinistra, Shaquiri cerca di pungere coi suoi inserimenti mentre Firmino va vicino al bersaglio tenendo giù un pallone in area difficile da addomesticare e impegnando Schmeichel con un diagonale velenoso. Il Leicester riequilibra la questione verso metà tempo, ma il Liverpool cerca di addormentare la partita abbassando il ritmo del possesso palla. Errore madornale: dopo una occasionissima per Maddison che mette fuori portata di testa dopo un erroraccio di Allisson che sonnecchia un rinvio, arriva il biscotto al cianuro all’ultimo secondo del tempo con Maguire che gira al volo nell’angolino una imbeccata di testa di Chiwell, con il Liverpool che sbaglia completamente il fuorigioco. La ripresa restituisce un Leicester more confidential, che ha due occasioni buone con Maddison: nella prima, si incarta al momento del tiro con la porta spalancata, nella seconda sbaglia il suo compagno a ignorarlo, solo in mezzo all’area. In realtà il Leicester, che per il resto della ripresa si rintana dietro per cercar poi di ripartire, non concede poi così tanto ai padroni di casa, appannati e quasi impauriti di sfruttare l’occasione di allungare sul City. Klopp ha inserito prima Fabinho per riequilibrare e poi Sturridge, non senza qualche mormorio. Firmino ha un’occasione ma il suo tiro è centrale e trova pronto Schmeichel, Mané viene colto in fuorigioco ma non c’era, e poco altro. La fregatura nel recupero del primo tempo ha condannato i reds a un passettino che invece poteva essere un grande salto. Premier bellissima e ancora in equilibrio. E Guardiola ringrazia.

 

LIVERPOOL-LEICESTER 1-1

(3° Manè, 45° Maguire)

 

LIVERPOOL (4-2-3-1): Allisson, Henderson 6, Matip 6, Van Dijk 6, Roberson 5.5; Wjnaldum 5.5, Keita 5 (Fabinho 6), Shaqiri 5.5 (Lallana, 5), Firmino 5.5 (Sturridge sv), Manè 6.5, Salah 5.

LEICESTER (4-2-3-1): Schmeichel 7; Pereira 6, Evans 6, Maguire 7, Chiwell 7; Mendy 6.5, Ndidi 6, Albrighton 6, Maddison 6 (Choudhury sv), Gray 5.5 (Okazaki, sv). Vardy 5.5 (Ienacho sv)

 

LE PAGELLE DEI REDS

 

LA SQUADRA 6 – Ghiotta pietanza nel piatto, ma il Liverpool è in una sera di poco appetito. Il +7 sognato alla vigilia si ridimensiona in un +5. Gran mole di gioco, ma in fondo non così tante occasioni. Attenuanti infortuni valida, con Henderson che deve fare il terzino destro. E manca il miglior Salah.

IL MIGLIORE – MANE’ 6,5 – Sblocca dopo pochi minuti, orchestra le ripartenze e pare quello più in palla. Cala un po’ alla distanza, ma da solo non può far miracoli

IL PEGGIORE – SALAH, 5 – Dov’è finito il mirabolande cannoniere degli oltre 40 gol dell’anno scorso? Gira a vuoto, prova a far da sponda ai compagni con scarso successo e gioca il suo bonus “tuffo” nel primo tempo. Nemmeno

 

LE PAGELLE DELLE FOXES

 

LA SQUADRA 6.5 – Interpreta la partita come meglio può e con un po’ più di cinismo avrebbe anche potuto segnare ancora. Puel impantana Klopp, anche se l’interpretazione è stata prettamente difensiva. Sacrificio e grande attenzione.

IL MIGLIORE – CHIWELL, MAGUIRE, 7 – Sono i due difensori a dare i più grossi grattacapi ai reds. Il centrale sfrutta appieno l’assist del compagno, che con una gittata di testa gli mette palla sul piedino fatato che buca Allisson. Tanta corsa e sostanza per entrambi

IL PEGGIORE – VARDY 5.5 – Senza spunto, corre a vuoto, anche se ha poca possibilità di sfondare. Lontano parente di quello ammirato ai tempi d’oro.