Ecco le nostre pagelle del match appena concluso a Turf Moor tra il Burnley e il Chelsea. La partita si è conclusa con il punteggio di 2-1 per gli ospiti.
PAGELLE BURNLEY – CHELSEA 1-2: i Clarets:
BURNLEY (4-4-2): Pope 5, Lowton 6, Tarkowski 6,5, Long 5,5, Ward 6, Gudmunsson 7, Lennon 5,5 (87′ Wells s.v.), Cork 6,5, Westwood 5,5, Barnes 6,5, Wood 5,5 (72′ Vokes 6). All: Dyche
LA SQUADRA – 6. I Clarets erano alla ricerca di un’altra vittoria per sognare in grande, ma non è stato così questa sera. La squadra si mostra come sempre all’altezza della situazione e gioca a suo modo, col solito ordine tattico. Manca un po’di attenzione dopo il pari, ma la verità è che nella parte finale di gara la squadra di Dyche non ne ha più. Si chiude la striscia comunque impressionante di 5 vittorie consecutive. STANCHI.
IL MIGLIORE – Pope 5. Il 26enne portiere nel giro della nazionale parte benissimo con un intervento decisivo su Morata, sul quale si ripete verso la mezzora. in mezzo, però, c’è il goffo intervento che causa l’autogol di Long e ha le sue colpe anche sul secondo gol del Chelsea. DISCONTINUO.
IL PEGGIORE – Gudmunsson 7. L’islandese mette a disposizione dei compagni la sua tecnica e la sua corsa sbagliando poco e niente. Timido nel primo tempo, esce nella seconda frazione propiziando, inoltre, la rete del pareggio di Barnes. INESAURIBILE.
PAGELLE BURNLEY – CHELSEA 1-2: i Blues:
CHELSEA (3-4-2-1): Courtois 6,5, Azpilicueta 7, Cahill 6,5 (c), Rudiger 6, Emerson 6,5 (83′ Zappacosta s.v.), Moses 7,5, Kante 7, Bakayoko 6, Pedro 6,5, Morata 5 (70′ Hazard 6,5), Giroud 6,5. All: Conte
LA SQUADRA – 7. La partita era tra le più dure da affrontare, ma il Chelsea dimostra di essere in buona forma. Sostanziale predominio nell’arco di tutto il match e risultato che va stretto ai Blues. Prova comunque incoraggiante in vista delle semifinali di FA Cup. CONCENTRATI.
IL MIGLIORE – Moses 7,5. Assolutamente decisivo l’esterno nigeriano in questa partita. Propizia il gol dello 0-1 e raddoppia in un momento topico dell’incontro. Per il resto tanta corsa e ottima presenza anche in fase difensiva. PREZIOSO.
IL PEGGIORE – Morata 5. Corre, si sbatte e ci prova per tutto il tempo che rimane in campo. Ma se la partita è rimasta in bilico la colpa principale è proprio la sua. Nel primo tempo è bravo Pope a negargli il gol, ma l’occasione che si divora in apertura di secondo tempo è da matita rossa. Viene sostituito ed esce molto nervoso. IMPRECISO.
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