FOCUS – La storia di Emiliano Sala: l’italo-argentino che sognava la Premier League

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“… puoi prendere per la coda una cometa e girando per l’universo te ne vai, puoi raggiungere, forse adesso, la tua meta, quel mondo diverso che non trovavi mai. Solo che non doveva andar così, solo che, tutti ora siamo un po’ più soli qui……

Sala aereoLa storia di Emiliano Sala, acquisto record del Cardiff, ha sicuramente fatto il giro del mondo negli ultimi giorni. L’attaccante italo-argentino è scomparso lo scorso 21 gennaio dopo aver preso un velivolo privato che l’avrebbe portato da Nantes a Cardiff. Poter giocare il Premier League era uno dei sogni che Emiliano nascondeva nel cassetto, e che, dopo anni, era riuscito finalmente a coronare. Quando il Cardiff ha chiamato non ci ha pensato due volte, era la chiamata che aspettava. Il calcio inglese lo aspettava. D’altronde era anche giusto, per uno che stava facendo una stagione strepitosa con la maglia del Nantes, club che lo aveva reso “grande”.

12 reti in 19 partite di Ligue 1 nella stagione attuale, dietro ai colossi Mbappé-Cavani-Neymar del PSG era, insieme a Pepe del Lille, l’attaccante più prolifico del campionato francese. La chiamata del Cardiff poi era ottima anche in ottica Argentina. Emiliano Sala attendeva con ansia la chiamata con l’Albiceleste, una chiamata che sarebbe potuta arrivare senza troppi problemi, visto che la nazionale argentina sta vivendo un momento di rifondazione. La Premier League era il giusto palcoscenico per mettersi in mostra, il sogno si stava avverando. Nativo di Santa Fè, inizia i primi passi nelle giovanili del Proyecto Crecer, società associata ai francesi del Bordeaux. La sua avventura francese partirà proprio da Bordeuax; poi Orleans, Niort, nuovamente Bordeaux, Caen e Nantes. Una lunga gavetta prima di approdare nel campionato più entusiasmante del mondo. Sognava la Premier ma sognava anche di diventare come il suo idolo Gabriel Omar Batistuta, attaccante che da sempre ammirava.

La tragica vicenda
Ma qualcosa la notte del 21 gennaio qualcosa andò storto. Emiliano aveva deciso di non lasciare la squadra senza il giusto saluto. Tant’è che si è presentato a vedere la gara in trasferta contro l’Angers. Una foto con i compagni postata sui propri social e da quel momento il nulla….

… la mattina seguente il mondo ha dovuto fare i conti con una notizia che non avrebbe mai voluto sentire. Il velivolo che trasportava Emiliano Sala, neo acquisto del Cardiff, era sparito dal radar appena giunto sopra il canale della Manica. Un problema dovuto sicuramente a causa del maltempo e di un velivolo non nelle condizioni migliori. Era stato lo stesso Sala, tramite un audio Whatsapp, ad allarmare un gruppo di amici. La polizia qualche giorno dopo ha deciso di interrompere le ricerche, conclusasi “senza speranze”. Nonostante ciò la famiglia di Emiliano, insieme al contributo di vari calciatori (tra cui Kantè), ha deciso di continuare a cercarlo in sede privata. Certo, in cuor nostro tutti ci speriamo, anche se forse il tutto servirà solamente a dare una degna sepoltura al classe 1990. Un pensiero che certamente vale anche per David Ibbotson, pilota del velivolo.

Emiliano molto probabilmente non c’è più ma il suo ricordo non verrà mai cancellato. Quel suo sogno, sfiorato per un millimetro, verrà realizzato attraverso tutti i suoi compagni ed amici che certamente porteranno Sala in campo con loro. Per qualche ora, per qualche giorno, siamo stati un po’ tutti Emiliano Sala, un po’ come dei fratelli, speravamo in un suo salvataggio. E’ come se fosse andato in fumo un nostro sogno, il sogno di un ragazzo che aveva lottato per raggiungere i suoi obiettivi. Ora però vogliamo immaginare Emiliano in un bel campo, lassù in paradiso, pronto a scendere in campo insieme ad altri tanti calciatori scomparsi troppo prematuramente, come Astori, Puerta, Mayele, Foè ed il giovane Tombides.

Ciao Emiliano…

Cinus Antonio
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