Fantasy Premier League – Guida alla 31^ Giornata

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Era prevedibile. FPL post-Covid ci ha regalato molte sorprese, alcune delle quali siamo riusciti solo parzialmente ad anticipare. Cosi’ come nella vita reale, gli scenari che si vengono a delineare sono vari, per certi versi nuovi, certamente dinamici. Proviamo a fare il punto della situazione con una breve analisi di cosa é cambiato e cosa non lo é, nel tentativo di ricomporre il nuovo puzzle che ci troviamo a risolvere. 

Cosa NON É cambiato rispetto al pre-Covid

La prima e per nulla scontata certezza viene dai sistemi di gioco: poco é cambiato nel modo di giocare della maggioranza delle squadre. Questo dovrebbe aiutarci a riprendere le fila di dove eravamo prima dello stop, soprattutto per quel che riguarda l’individuazione dei giocatori chiave in ogni formazione. 

Le squadre in fondo alla classifica non hanno dato grandi sorprese: fallimentari le missioni di Aston Villa che non riesce a segnare, il West Ham a corto di idee, Bournemouth e Norwich incapaci di produrre alternative alle solite giocate note con cui all’inizio della stagione avevano avuto qualche successo qua e lá. 

Tottenham e Arsenal hanno nuovamente deluso sul piano del gioco, con i Gunners che hanno dato vita a una doppia performance da incubo. 

 

Cosa É cambiato rispetto al pre-Covid (e potevamo aspettarci)

Lo stato di forma che abbiamo osservato é, come era presumibile, peggiore di quello prima della pausa. Dal nostro punto di vista, le uniche squadre che costituiscono un’eccezione sono lo Sheffield Utd, i Wolves e il Southampton. Lo stesso Man City, che ha dato vita a due prestazioni ricche di goal, hanno dovuto ricorrere alla preannunciata rotazione di massa e sul campo sono risultati meno brillanti. L’Arsenal e il Burnley hanno facilitato le goleade, per cosi dire.

Collegato a questo, impressionante il numero di cambi per infortunio e per rotazione – agevolati dalla regola delle 5 sostituzioni. Questo impatterá moltissimo il resto del campionato, e sará opportuno valutare con cautela l’acquisto di giocatori ad alto rischio rotazione (il centrocampo e attacco del City ha ruotato interamente in 2 partite).

Infine, a rendere ancora piú difficile l’individuazione dei giocatori chiave nelle prossime settimane, é necessario considerare che con questi ritmi serrati di gioco c’é pochissimo spazio per le conferenze stampa che invece in una situazione normale costituiscono una buona fonte di informazioni (Pep a parte, come sempre). 

Cosa É cambiato rispetto al pre-Covid (e piú difficilmente potevamo aspettarci)

Il Liverpool é sembrato meno brillante o, se si vuole, meno dominante. Sul piano del gioco rimane la squadra che ricordavamo ma le giocate sono meno rapide, la manovra è sembrata piú macchinosa, la squadra meno lucida e spietata sotto porta. Parte del merito va dato all’Everton, che ha giocato tutt’altro che una partita di rimessa e ha dato del filo da torcere ai Reds. Mo Salah a guardare dalla panchina per l’intera durata del match, é un’altra sorpresa della giornata. 

Il Southampton, come menzionato sopra, sembra non aver sentito gli effetti del lock down causato dalla pandemia. Probabilmente la pochezza dell’avversario (Norwich) ha aiutato a far brillare i Saints, tuttavia la loro ci é sembrata complessivamente una performance solida. Armstrong ha brillato di luce propria e Ings ha fatto pentire molti allenatori che lo hanno scambiato per i piú blasonati Aguero e Aubameyang che avevano il doppio turno. Il loro calendario é interessante: Arsenal e Watford (entrambe abbordabili), poi 3 partite durissime e un finale di stagione in discesa. Se avete giá dei loro asset, valutate di resistere e tenerli fino a fine campionato.

Infine occhio al Manchester United, che ha dato vita a una buona partita e ha visto diversi giocatori brillare. Uno su tutti Fernandes, che é sembrato quello di Febbraio. Ma anche buoni spunti da Rashford e dalla difesa di Maguire e Wan Bissaka. Il loro é forse il calendario piú vantaggioso fino alla fine della stagione: 2 o 3 asset dei Red Devils potrebbero presto popolare la gran parte delle formazioni. 

 

Chip Strategy: Com’é andata, cosa fare adesso

Scenario 1: Tutte le cards a disposizione, giocata Bench Boost

Come credevamo, questi allenatori sono stati i piú premiati per ragioni puramente legate alle probabilitá. Ancora una volta peró, questi calcoli soli non bastano. La scelta del capitano Kevin De Brunye, fatta da molti, é stata assai piú premiante di molte altre. Molti nomi hanno deluso infatti: Sterling e il Kun Aguero, Aubameyang, Vardy, Kane, Son, Mané. Moltissimi punti in palio questa settimana, il Bench Boost vi ha fatto recuperare numerose posizioni o solidificare un vantaggio per acquisito. Prossima missione: Wildcard o Free Hit. Tendenzialmente suggeriamo la seconda, visto che le informazioni sono ancora poche, gli infortuni e rischi molti, e avere una squadra fissa ora potrebbe rivelarsi prematuro. 

Scenario 2:  No Wildcard, Bench Boost, No Free Hit

Questi sono gli Allenatori premiati dal Bench Boost in combinazione con la Wildcard della Federazione. Se vi siete trovati in questa situazione, sicuramente avete fatto bene a fare piú punti possibile, nella speranza che abbiate costruito una squadra anche in funzione delle prossime 8 giornate. Per gli ultimi innesti, suggeriamo nuovamente i giocatori chiave dello United: Martial é Cen ma gioca punta in alternanza con Rashford, quest’ultimo ha un prezzo abbordabile per il potenziale che ha, in difesa potete scegliere piú o meno chiunque (Shaw é sembrato meno brillante e certamente meno coinvolto in manovre offensive). Prossima missione: tenete duro, potreste dover fare molti doppi cambi fino a fine anno, puntate su squadre che sembrano in forma. 

Scenario 3: No Wildcard, Free Hit, No Bench Boost

Questi allenatori hanno perso il treno del Bench Boost, ma hanno il grande vantaggio di aver settato una buona squadra grazie alla Wildcard “regalata” e magari di aver sfruttato per bene le possibilitá della doppia Gameweek. Con un po’ di fortuna, il giusto capitano, e scelte di carattere strategico (niente giocatori Arsenal, ad esempio), costoro potrebbero non aver risentito molto della carta in meno da giocare. Prossima missione: lavorate “di fino” sulla formazione solida che avete fatto pre-Free Hit, privilegiando ancora una volta squadre in forma e quelle con il migliore calendario. Tra queste il giá menzionato United, ma anche il Watford, l’Everton, i Wolves e gli Spurs. Su questi ultimi peró, non metteremo la mano sul fuoco: la forma é poca, la motivazione é bassa, le rotazioni sono dietro l’angolo.