Gunners nuovamente corsari al Goodison Park, per uno splendido regalo di compleanno… Grazie ragazzi.
Cattivi, cinici, belli da vedere e, soprattutto, imperforabili in difesa. Non sembrava nemmeno di guardare l’Arsenal delle ultime settimane. Squadra bilanciata e senza punti deboli, attacco mobile e rapido, senza dare punti di riferimento a Jagielka e compagnia. Grandi meriti a Wenger per aver schierato Iwobi dal primo minuto e, soprattutto, per l’acquisto di Mohamed Elneny, che nelle ultime settimane continua a stupire e a creare “grattacapi” a difese rivali, senza tirare mai indietro la gamba e senza disdegnare ogni scontro fisico.
Il vantaggio arriva già nei primissimi minuti: Danny Welbeck perfettamente imbeccato da Alexis Sanchez segna l’1-0 superando con freddezza l’incolpevole Joel Robles.
Raddoppio firmato invece Alex Iwobi, il giovanissimo nigeriano nipote di Jay-Jay Okocha all’esordio da titolare in Premier segna e continua a convincere sotto ogni punto di vista. Intelligente tatticamente, rapido, disponibile al sacrificio e sopratutto classe 96.
Secondo tempo nel quale, viste le fatiche di Barcellona, ci limitiamo ad amministrare, chiudendo i secondi 45 minuti in completa scioltezza.
Dopo la pausa dedicata alle nazionali (dalla quale arrivano solo buone notizie) si torna in campo per sfidare il Watford, consapevoli dei rientri di Petr Cech, Aaron Ramsey e Mathieu Flamini che potranno solo che far comodo ad una rosa più corta che mai.
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