Eccoci finalmente alla prima puntata della nostra nuova rubrica. Che fine ha fatto vi accompagnerà per tutta questa stagione, ogni martedì sulla nostra pagina intorno alle ore 14.00. Andremo a scovare che fine hanno fatto i giocatori del passato che hanno militato in Premier League e hanno avuto un legame con l’Inghilterra. Vi sveleremo segreti e particolari inediti. Oggi si parte con Rolando Bianchi.
Nato a Lovere, un paesino di 5000 anime in provincia di Bergamo, il 15 febbraio 1983. Stiamo parlando di Rolando Bianchi, si proprio lui, l’ex bomber che da Reggio Calabria finì a giocare al Manchester City.
Bianchi parte dalle giovanili dell’Atalanta, esordisce in Seria A giovanissimo, appena diciottenne, nella sfida Juventus-Atalanta il 17 giugno 2001, grazie a Vavassori, al tempo allenatore dei bergamaschi.
Da Nord a Sud ed ecco che Rolando va a giocare in Sardegna, al Cagliari, dove mette in mostra le sue doti e viene convocato dalla Nazionale Under 21.
Dopo la parentesi sarda conclusasi con 4 reti in 39 partite, la Reggina di Lillo Foti bussa alla porta dell’Atalanta, proprietaria del cartellino e Rolando accetta di giocare nella Reggina. L’avventura in quel di Reggio comincia malissimo, causa infortunio che ne pregiudica la prima annata, Bianchi decide di rimanere a Reggio per dimostrare il suo valore e sotto la cura Walter Mazzarri inizia a segnare, dalla stagione 2005 a quella 2007 colleziona 19 reti in 46 gare.
Il 13 luglio 2007 arriva la grandissima occasione, infatti Rolando ha una chiamata dall’Inghilterra e viene contattato dal Manchester City, allenato da Sven-Goran Eriksson.
I treni passano una sola volta nella vita, Rolando dice sì e la Reggina incassa oltre 13 milioni di euro, circa 10 milioni di sterline. Il nuovo numero 10 dei Citizens è lui.
L’avventura di Rolando inizia alla grande con una rete all’esordio, contro il West Ham. Purtroppo per il bomber bergamasco l’avventura Oltremanica non è fortunatisisma, solo 4 reti all’attivo su 19 presenze.
Così Rolando cambia nuovamente casacca e si accasa a Roma, sponda bianco celeste, 15 presenze e 4 reti all’ombra di Formello.
La grande svolta arriva nel 2008 con la telefonata del Torino che lo ingaggia senza pensarci. Bianchi inizia a segnare a raffica, soprattutto quando sulla panchina dei granata arriva Walter Novellino.
Nel 2013 Bianchi lascia Torino dopo aver realizzato 71 reti in 169 partite ed entrando di diritto nella lista dei 10 giocatori più prolifici del Club. Mica male.
Dopo la vita al Toro il bomber si trasferisce Bologna, dopo una stagione ritorna alle origini, ossia all’Atalanta.
A fine carriera ancora una fuga all’estero, in Spagna, al Maiorca, per poi tornare al Perugia nel 2016 dove colleziona 21 presenze e 2 reti.
L’ultima avventura calcistica di Rolando Bianchi lo vede con la maglia della Pro Vercelli, anche qui segna all’esordio.
Il 31 agosto 2017 Rolando rescinde consensualmente il suo contratto e si ritira.
Che fine ha fatto Rolando Bianchi?
Dal 2018 è diventato commentatore per DAZN, ha fatto il corso di direttore sportivo e il corso Uefa B per allenare. Inoltre sta seguendo l’attività della sua famiglia, che ha un allenamento di cavalli e una produzione di vini.
Ci vediamo martedì prossimo per svelarvi il prossimo giocatore
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