Cinque cose che (forse) non sai su Paul Gascoigne

Marzo 2, 2021

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Si è tornato a parlare parecchio negli ultimi giorni di Paul Gascoigne per via della sua partecipazione ufficiale presso l’edizione italiana dell’Isola dei Famosi. L’ex centrocampista dal carattere spesso trasgressivo, in Italia aveva vestito la maglia della Lazio e con ogni probabilità ne farà vedere delle belle in questa sua nuova esperienza televisiva nei panni da naufrago. Anche se non è stato semplice scegliere tra le tante avventure della sua vita, ecco cinque cose che probabilmente non sapevate su Paul Gascoigne.

1 – Mentre si trovava di passaggio a Londra, una volta chiese ad un operaio di poter utilizzare il suo martello pneumatico. Ottenuto il consenso, saltò così fuori dalla sua auto ed iniziò a trapanare divertito tra la curiosità generale dei passanti.

2 – In occasione di Italia ’90 la BBC scelse all’inizio di ogni partita di mandare in onda le immagini dei calciatori di tutte le nazionali che pronunciavano i propri nomi. Gascoigne non rispettò queste direttive e al posto di nome e cognome disse due parolacce. Immagini che la tv inglese fu costretta ad utilizzare per tutto il torneo.

3 – Era il 24 gennaio del 1993 quando Paul Gascoigne, durante un’intervista per la televisione italiana, scelse di rompere il silenzio stampa in cui si trovava per via dell’esclusione dal match tra Lazio e Juventus con un semplice rutto in faccia al giornalista. Venne successivamente multato dalla Federcalcio inglese per la figuraccia con una multa da 39.000 sterline.

4 – Anche soprannominato Gazza, Gascoigne veniva spesso ammonito dagli arbitri. Nel 1995, in un match tra Glasgow Rangers e Hibs, venne ammonito per aver raccolto il cartellino giallo caduto dal taschino dell’arbitro ed averlo mostrato in maniera ironica al direttore di gara, prima di restituirglielo.

5 – Chiudiamo con un episodio meno insolito degli altri, ma molto generoso che rivela una parte del carattere di Gascoigne meno nota. Una giorno nel paese di Dunston, al quale erano legate le sue origini, pagò 320 sterline per una barretta di Mars presso un’edicola della città. Poi chiese al proprietario di regalare il resto dei dolci ai bambini del luogo.