FOCUS – Blackburn 1994/95, una vittoria romantica

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Un campionato con il vento in poppa ed una drammatica giornata conclusiva: così Kenny Dalglish incantò il Lancashire

Il Blackburn Rovers campione d’Inghilterra. Ed il tutto dopo un finale di campionato al cardiopalma.
Correva la stagione 1994/95, Corona cantava il suo Rhythm of the night, E.R. medici in prima linea arrivava in tv e sulle terraces britanniche gli spettatori stavano per assistere al materializzarsi di un miracolo.
Sotto la guida dello scozzese “king” Kenny Dalglish, il Blackburn aveva collezionato nelle due stagioni precedenti un quarto ed un secondo posto; la stagione successiva sarebbe diventata poi memorabile.
Dopo ben 82 anni senza trofei sollevati, l’attesa per i Rovers terminò infatti il 14 Maggio del 1995. Dopo un campionato di livello, dove la squadra giocò veramente un gran bel calcio e si rese protagonista di un testa a testa di alto livello contro il Man Utd di Sir Alex, giunse finalmente l’epilogo. Ma non fu una di quelle operazioni, per così dire, da ordinaria amministrazione.
Lo stadio era Anfield, gli avversari i Reds (superfluo spiegare cosa significava e cosa significa ancora oggi quella maglia per “king” Kenny), e la giornata non proprio quella tipicamente uggiosa del Merseyside. Un sole caldo, primaverile ma quasi estivo baciava infatti la Kop ed il terreno di gioco, e quel settore ospiti in fermento pronto ad esplodere al triplice fischio finale. Il Liverpool era saldamente in zona UEFA, ma data la pressione alle spalle di Newcastle e Leeds, i Reds erano comunque chiamati a fare punti. Il Blackburn, dal canto suo, era in testa alla classifica con 89 punti, tallonato dallo United ad 87.
Pronti,via, il Blackburn va in vantaggio: il solito, implacabile e leggendario Alan Shearer. E’ il ventesimo del primo tempo.
Sembra fatta, ma nella ripresa Barnes fa 1-1 ad un quarto d’ora dal termine, e poi arriva il clamoroso 2-1 al novantesimo con Jamie Redknapp.
Inutile descrivere la situazione psicologica dei calciatori, del manager e di tutti i tifosi al seguito: la classica favola destinata al dramma sportivo sul più bello. Ma quel caldo pomeriggio di Maggio in riva al Mersey non fu così: il grande Manchester United, sceso in campo al Boleyn Ground, venne fermato sul punteggio di 1-1 da un mai domo West Ham.
Ed allora Alan Shearer, Chris Sutton, Colin Hendry e tutti gli altri riuscirono finalmente a liberare la propria gioia sotto lo straripante settore ospiti.
Fu un trionfo del cuore quello del Blackburn, un trionfo della competenza, del gioco e dei talenti locali (basti pensare che nella formazione base vi erano ben 7/11 inglesi). Lo stesso Dalglish ha da poco dichiarato che una vittoria del genere sarebbe oggi inimmaginabile, perchè alla lunga una Cenerentola non riuscirebbe a reggere l’impatto, soprattutto economico, con le big tradizionali.
Una storia romantica. Una storia di calcio inglese.

Gabriele Fumi

Gabriele Fumi