Premier League, le squadre favorite per un posto Champions 24-25

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Champions League Trophy @GettyImages

Il campionato di Premier League è appena iniziato, ma le prime quattro giornate disputate possono dare già indicazioni forti per quanto concerne le quattro o forse addirittura cinque squadre che otterranno il pass per partecipare alla Champions League 2024-2025. 

La competizione cambierà formula proprio a partire dall’edizione in questione e le due nazioni che otterranno i migliori punteggi complessivi avranno diritto appunto ad un posto in più. Lecito considerare il calcio d’oltremanica assolutamente favorito da questo punto di vista, vista la competitività raggiunta negli ultimi anni.

Le quote scommesse premier league registrano grande equilibrio per quanto riguarda questa particolare situazione, ma una squadra è considerata già qualificata. Il Manchester City infatti non è nemmeno quotato, tanta la superiorità degli uomini di Guardiola, confermata peraltro anche in queste prime battute con un 4 su 4 che ha già messo in riga tutte le altre. 

L’equilibrio è infatti tra le… altre! L’Arsenal è quella che le maggiori chance con una quota pari a 1.33, seguito a ruota dal Liverpool a 1.40; poi piuttosto ‘incollate’ fra loro Manchester United (2.65), Newcastle (2.75) e Tottenham (2.75), appena staccate poi il Chelsea con 3.15 e il Brighton di De Zerbi a 3.50. Sette squadre a giocarsi gli altri 3, forse 4 posti, per un torneo che si preannuncia battagliato su tutti i campi.

Particolarmente intrigante la quotazione della formazione allenata dall’unico tecnico italiano presente al momento in Inghilterra dopo le esperienze dei vari Mancini, Zola, Vialli, Ancelotti, Conte, Ranieri, Sarri, Di Matteo, Lombardo, Di Canio, Guidolin e Mazzarri. 

Roberto De Zerbi infatti, ex Sassuolo e Shakhtar Donetsk, è arrivato lo scorso anno a stagione iniziata ma ha già lasciato fortemente il segno, tanto da portare il suo Brighton addirittura al sesto posto e centrare così la qualificazione all’Europa League. Un’annata magica per il tecnico bresciano che aveva lasciato la penisola per intraprendere l’avventura con il club ucraino, costretto però a lasciare per i noti eventi bellici. Sembrava un’annata maledetta per lui e invece la chiamata dell’Inghilterra gli ha permesso di rientrare subito in pista, magari scosso dagli eventi, ma sicuramente pimpante quanto basta per dare alla sua nuova squadra i propri dettami tecnici con i quali ha scardinato gli equilibri e trasportato i «Gabbiani» biancoblù verso traguardi inattesi ad inizio stagione.

Assolutamente un bel vanto per l’Italia del calcio, considerando che la qualità della Premier League, non a caso il torneo più seguito al mondo, anche se ora magari non il più ricco, vista l’intraprendenza e gli investimenti spaventosi effettuati dalle società arabe. Tecnicamente però è difficile discuterlo e, anche la spalmatura degli introiti derivanti dai ricchi contratti televisivi, garantisce una competitività piuttosto diffusa e non limitata a poche squadre, come avviene invece in Spagna, Italia e Germania.