I giocatori di Premier League che sono finiti in Arabia Saudita: ecco chi sono

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Firmino Luiz (@Getty Images)

La sessione estiva di mercato in Arabia Saudita si chiude giovedì 7 settembre. C’è ancora del tempo, dunque, per i club più scatenati sul calciomercato di innescare gli ultimi fuochi d’artificio. Ma se è vero che da un lato gli sceicchi possiedono risorse pressoché illimitate, dall’altro non si può non considerare quanto fatto finora. Già, perché la Saudi Pro League è stato il campionato che in questi bollenti mesi di trattative ha infranto ogni record di spese folli.

A confermarlo ci sono i dati di Transfermarkt: il portale tedesco ha riportato la spesa complessiva delle società del Medio Oriente per l’ultima campagna acquisti. Si tratta di cifre fuori da ogni immaginazione, movimenti da quasi 900 milioni.

Tra le leghe più “saccheggiate” spicca senz’altro la Premier League, come ci rivela l’analisi di Canovi sul calciomercato. A tal punto che si potrebbe mettere in piedi un undici di tutto rispetto con i soli atleti che dal calcio inglese hanno ceduto alle lusinghe saudite. Una squadra stellare, che farebbe senz’altro le fortune degli appassionati di scommesse sportive.

La top 11 degli “inglesi” in Saudi Pro League

A difendere i pali di questa singolare formazione troviamo Edouard Mendy. Il portiere senegalese, dopo aver arricchito quasi sorprendentemente il proprio palmares tra Chelsea e Nazionale, ha deciso di diventare il nuovo numero 1 dell’Al-Ahli.

Difesa a tre “atipica” formata dall’ex Inter Alex Telles, passato dal Manchester United all’Al-Nassr e nuovo compagno di CR7, Koulibaly, dal Chelsea all’Al-Hilal, e dal campione d’Europa Laporte, anch’egli finito all’Al-Nassr.

Anche il centrocampo a cinque non è certo dei più difensivisti. A destra schieriamo Riyad Mahrez: un altro ex City, che dopo aver vinto tutto ha accettato i milioni dell’Al-Ahli. Linea mediana composta dal terzetto Kanté-Henderson-Neves. Il primo, in scadenza col Chelsea, gioca con il compagno di nazionale Benzema all’Al-Ittihad. L’ex bandiera del Liverpool ha sottoscritto con l’Al-Ettifaq un contratto triennale da 30 milioni a stagione. Per avere con sé il portoghese classe 1997, l’Al-Hilal ha dovuto sborsare ben 55 milioni di euro al Wolverhampton. Sulla fascia sinistra il più giovane del gruppo, Allan Saint-Maximin: anche l’ex Newcastle, come Mendy e Mahrez, gioca ormai nell’Al-Ahli.

A guidare l’attacco c’è un altro loro compagno di squadra, quel Bobby Firmino che al debutto con la nuova maglia ha messo a segno le sue prime tre reti in Arabia Saudita. Chiude l’elenco l’ex bomber del Fulham Mitrovic, che dopo aver messo a segno più di cento reti a Londra si è accasato all’Al-Hilal.

Ma, come accennato, potrebbe non essere finita qui. Tra i nomi illustri che andrebbero a fare lo stesso percorso dei loro colleghi spiccano quelli di Thiago Silva, Lloris, Thomas Partey e del centrocampista dell’Everton Abdoulaye Doucoure. Fino al 7 settembre può ancora succedere di tutto.

Canovi sull’esodo dal calcio inglese: “La verità è che al potere economico non possiamo competere”

Quello dei calciatori che dall’Inghilterra finiscono a giocare in Medio Oriente è stato uno degli argomenti dibattuti da Fulvio Collovati e dal procuratore Alessandro Canovi. Se in passato, sottolinea il noto agente sportivo figlio d’arte, in Europa “avevamo comunque Abu Dhabi con il Manchester City e il Qatar con il Psg” che avevano effettuato investimenti, oggi la situazione è cambiata.

La Saudi Pro League è stata protagonista di “un cambio di rotta incredibile, prendendo giocatori nel pieno della loro carriera”, come Sergej Milinkovic-Savic, oltre a quelli sul viale del tramonto, come Benzema. “La verità è che al potere economico non possiamo competere”. Per questo, l’unica risposta passa attraverso l’organizzazione, proprio come la Premier League ci ha abituato.