Cinque cose che (forse) non sai su Jermain Defoe

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Per chi non lo sapesse Jermain Defoe, a 38 anni compiuti, è ancora in attività e dal gennaio 2019 gioca per i Glasgow Rangers. Lo stesso attaccante inglese ha affermato di essere tuttora in gran forma nonostante l’età e si è definito (ironicamente) una sorta di “Peter Pan” del calcio d’Oltremanica. Il suo obiettivo attuale è aiutare i Rangers a conquistare il campionato scozzese, una vittoria che interromperebbe un digiuno che dalle parti dell’Ibrox Stadium dura dal lontano 2011. La sua esperienza e il suo fiuto del gol sono sicuramente delle armi in più per il tecnico Steven Gerrard, il quale conta anche sull’apporto dell’ex-Tottenham per riportare il glorioso club scozzese al successo. Gli aneddoti e le curiosità su Jermain Defoe di certo non mancano, noi ve ne raccontiamo cinque che (forse) non sapete:

1 – L’IMPEGNO NEL SOCIALE

In molti sono a conoscenza della sua amicizia con Bradley Lowery, il bambino tifoso del Sunderland scomparso prematuramente a causa di un neuroblastoma. Un legame saldissimo quello tra l’attaccante e il piccolo Bradley, che è andato ben oltre il campo da gioco e che ha commosso e ha fatto riflettere l’intero mondo del calcio. Non tutti però sanno che nel 2013 il centravanti inglese ha creato The Jermain Defoe Foundation, un’associazione nata per aiutare i bambini senzatetto di Saint Lucia, l’isola caraibica da cui emigrò la sua famiglia.

2 – LA CHIAMATA DELLA JUVENTUS

Recentemente ha affermato a Sky Sports Football che, nel gennaio del 2009, fu cercato dalla Juventus. Lui ovviamente era lusingato dall’interesse dei bianconeri, ma preferì tornare al Tottenham e ricongiungersi così col suo maestro Harry Redknapp, già avuto ai tempi del West Ham e del Portsmouth.

3 – IL SUO PARTNER D’ATTACCO IDEALE

A White Hart Lane giocò con attaccanti del calibro di Dimitar Berbatov e Robbie Keane, ma Defoe ha ammesso a più riprese che il suo “partner in crime” preferito era Peter Crouch. I due furono compagni di squadra al Portsmouth, al Tottenham e ovviamente anche in nazionale e nel corso degli anni diventarono una coppia sempre più collaudata e temibile.

4 – LA TELEFONATA DI DRAKE

Nel febbraio del 2014 decise di andare a giocare in MLS al Toronto FC. La proposta del club canadese era molto interessante da un punto di vista economico e piuttosto ambiziosa per quanto riguarda il lato sportivo (nella stessa sessione di mercato arrivò Michael Bradley dalla Roma). Qualche giorno prima di firmare fu anche contattato telefonicamente dall’ambasciatore del club ossia Aubrey Drake Graham, noto a tutti come Drake. La superstar canadese gli promise che gli avrebbe fatto da “guida” e che lo avrebbe aiutato ad ambientarsi a Toronto, peccato che, stando alle parole dell’attaccante, i due non si videro mai a causa dei numerosi impegni del rapper.

5 – IL PARAGONE CON FALCAO

Quando nel 2012 André Villas-Boas divenne l’allenatore del Tottenham prese da parte Jermain Defoe e gli disse: “Radamel Falcao è fantastico, ma te hai qualcosa in più”. L’attuale centravanti dei Glasgow Rangers ha ammesso ai microfoni di Sky Sports Football che quell’attestato di stima lo sorprese e non poco, perché in quegli anni El Tigre” era all’apice della carriera e mai si sarebbe aspettato di essere paragonato a lui.

di Andrea Gozio