Attualmente l’Everton occupa la dodicesima posizione in classifica, lontano 11 punti dal quarto posto e a 7 lunghezze dal settimo, di fatto la Champions League è un’utopia e un piazzamento in Europa League, pur essendo possibile, è comunque complicato.
L’inizio d’anno zoppicante della banda allenata da Ancelotti compromette la stagione dei Blues, i quali probabilmente non centreranno gli obiettivi fissati. Considerate anche le annate precedenti piuttosto mediocri, parrebbe impensabile che i Toffees possano tornare ai vertici del calcio d’oltremanica in pochissimo tempo.
Basandosi solamente sui numeri ci si aspetterebbe che i prossimi anni siano ancora all’insegna dell’anonimato, ma ci sono almeno 5 ragioni che preannunciano un futuro positivo dalle parti di Goodison Park.
LA SQUADRA ATTUALE
La rosa in questo momento è di tutto rispetto, sicuramente i giocatori hanno risentito dei cambi di panchina avvenuti negli ultimi anni, i continui stravolgimenti non hanno certo giovato alla squadra che non è mai riuscita a mostrare tutto il suo potenziale reale.
La base di partenza su cui costruire è sicuramente solida, c’è il giusto mix tra giocatori giovani ed esperti. I tre fiori all’occhiello della squadra sono senza dubbio Holgate, Davies e Calvert-Lewin, questi tre saranno la spina dorsale della squadra dei prossimi anni; inutile sottolineare che sia Ancelotti, sia la società puntano fortemente su di loro.
Fra le file dei Blues ci sono anche giocatori che, seppur giovani, hanno già una discreta esperienza a livello internazionale. Basti pensare a Digne, votato giocatore dell’anno la scorsa stagione, ad André Gomes; senza dimenticare Richarlison ormai elemento chiave della nazionale brasiliana.
Ovviamente vanno anche menzionati i due senatori ossia Baines e Coleman, ormai giocano a Liverpool da più di 10 anni. Ogni volta che scendono in campo trasmettono dedizione e attaccamento verso una maglia pesante e ricca di tradizione come quella dell’Everton.
IL CALCIOMERCATO
La volontà della società di investire sul mercato è nota a tutti. In questo periodo si accostano ai Blues decine di nomi, da Rabiot a James fino alla suggestione Koulibaly. Quasi sicuramente questi giocatori non sbarcheranno a Liverpool, ma sono indicativi del fatto che la proprietà c’è, è ambiziosa ed ha intenzione di rafforzare la squadra.
La scorsa estate hanno speso 120 milioni di euro, certamente anche quest’anno investiranno una cifra simile; sperando di non commettere gli stessi errori fatti in passato.
IL FATTORE CARLO ANCELOTTI
Chi si sarebbe mai aspettato Mr.Ancelotti sulla panchina dell’Everton fino a qualche mese fa? Tutti avrebbero etichettato questo scenario come fanta mercato e invece oggi è realtà. L’arrivo del tecnico di Reggiolo sancisce la bontà del nuovo progetto, evidentemente l’ex Milan è stato convinto non solo dalla ricca offerta economica, ma anche da ragioni tecniche e sportive.
Dopo tanto tempo si ritrova fra le mani una squadra da plasmare, che non ha ancora espresso appieno il suo potenziale. Per la prima volta dopo molti anni non ha la pressione di dover vincere subito e ad ogni costo, potrà lavorare con calma e far iniziare così un ciclo di successi; l’allenatore italiano è sinonimo di vittoria e anche in quest’avventura non mancheranno i trofei.
IL CAMPIONATO PIÙ IMPREVEDIBILE D’EUROPA
Definire la Premier League come imprevedibile è un eufemismo. Analizzando solamente questa stagione in pochissimi si sarebbero aspettati il Leicester nuovamente in corsa per la Champions e lo Sheffield a 5 punti dal quarto posto, così come nessuno pensava ad un’annata particolarmente negativa per Tottenham e Arsenal.
Considerata questa peculiarità del football britannico non è sicuramente da escludere che una squadra attualmente di metà classifica come l’Everton possa battagliare per posizioni più nobili già dal prossimo anno.
LA COPPIA D’ATTACCO
Il tandem formato da Richarlison e Calvert-Lewin può essere già tranquillamente annoverato tra i migliori attacchi dell’intero campionato. I due, per ora, hanno messo a referto 23 reti, bottino destinato sicuramente a crescere con la ripresa della stagione.
Entrambi classe ’97 hanno ancora ampi margini di miglioramento, sotto la guida di Ancelotti possono realmente diventare due fuoriclasse di livello mondiale.
Il fatto di avere coppia d’attacco così forte, veloce, tecnica e ancora giovane è un’arma su cui pochissime squadre in Inghilterra possono contare, i due possono dare inizio ad una partnership duratura nel tempo che porterà tantissime soddisfazioni dalle parti di Goodison Park.
di Andrea Gozio
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