FOCUS – Sunderland, è Bardsley l’uomo della rinascita

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tabellino tottenham southampton

Dopo questa foto, scattata in un Casino lo scorso maggio dove il giocatore è ricoperto da banconote da 50 sterline, la storia tra il Sunderland e Phil Bardsley sembrava finita. Paolo Di Canio lo multa, definisce “disgustoso” quello che è accaduto e lo mette fuori rosa.
Durante l’estate l’ex difensore del Manchester United non si trasferisce, lavora sempre con la squadra ma non viene considerato dal tecnico.
Al termine della sfida al Fulham nell’Opening Day, persa per 1-0 in casa dal Sunderland, Bardsley risponde a un tifoso scrivendo “Great opening day. Hahahhahaha hahahhaha!!!”. Il giocatore viene messo fuori rosa a tempo indeterminato dalla società e letteralmente cacciato dai campi di allenamento da Di Canio.

L’allontanamento del manager italiano dopo un pessimo inizio di stagione (un solo punto in cinque partite) e una sorta di boicottaggio da parte dei giocatori, permette a Bardsley di ritornare ad allenarsi col gruppo. Grazie alla fiducia del nuovo tecnico Gustavo Poyet, torna a vestire la maglia del Sunderland nella trasferta contro lo Swansea e si rende subito protagonista in negativo, con una sfortunatissima autorete che apre le marcature dei padroni di casa che vincono per 4-0.
Dopo la fondamentale vittoria nel derby contro il Newcastle e il suicidio sportivo di Hull con un’autorete e due espulsioni nei primi 45 minuti, arrivano i quattro giorni di gloria per Bardsley che lo rilanciano come uomo simbolo del Sunderland.

Negli ottavi di finale di Capital One Cup contro il Southampton, Bardsley realizza la rete dell’1-0. La partita finisce 2-1 per i Black Cats, che si qualificano per i quarti di finale.
Nell’ultimo turno di Premier League allo Stadium of Light si è presentata la corazzata Manchester City infarcita di super campioni e top-player, ma indovinate chi decide la sfida?

Finisce 1-0, rete di Bardsley che festeggia così la sua 150^ partita da titolare col Sunderland e regala tre punti fondamentali per il morale e per la classifica.

C’è ancora tanto lavoro da fare al Sunderland per raggiungere la salvezza dopo un avvio di stagione letteralmente da incubo, ma ora c’è un Bardsley in più.
Magari non sarà il massimo della sagacia e della simpatia, ma sa giocare a calcio e ha carattere da vendere… e a volte chiudere un occhio su certi comportamenti porta solo benefici a un gruppo che ha disperato bisogno di stare unito per rendere al meglio.