Spettacolo al Goodison Park, domenica Everton-Tottenham

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Sarà un Premier League Classic quello che chiuderà l’imminente turno di Premier, l’ultimo prima del Boxing Day e le festività natalizie. Un vero e proprio classico imperdibile per gli amanti del calcio inglese. A Goodison Park un Everton-Tottenham da leccarsi i baffi. Tanti temi, tante sfaccettature da assaporare: dall’intensità di gioco, alla spinta del pubblico di uno dei più antichi quanto affascinanti impianti d’Oltremanica, a due squadre in lotta per i propri prestigiosi obiettivi. Si giocherà domenica alle 17, sarà l’esclusiva della domenica proposta dai vertici della Football Association, il match sarà visibile chiaramente anche su Sky Italia.

QUI TOTTENHAM

Tra due squadre che giocano bene a calcio vince notoriamente quella più forte, in questo caso il Tottenham Hotspur, ma la bellezza ed il fascino della Premier proviene proprio dalla sua magica imprevedibilità. Il Tottenham vive una delle migliori annate della prosperosa era Pochettino, in lotta su più fronti e contendente al titolo. Già, contendente. Perchè il tecnico argentino non si nasconde più e mira la vetta, sognando di accorciare il gap con Liverpool e Manchester. Il terzo incomodo sono proprio loro, gli Spurs, che hanno già staccato Chelsea e Arsenal rinforzando il proprio posto nella prossima Champions League. Per restare incollati alla vetta e nutrire le proprie mire espansionistiche il Tottenham Hotspur non può perder colpi, anche perchè City e Liverpool non molleranno un centimetro. Nonostante parecchie defezioni all’altezza della linea mediana, con Dier, Wanyama e Dembele ormai lungodecenti, Pochettino schiererà in campo il miglior undici, riconsegnando a Kane le chiavi dell’attacco. Nonostante le voci di mercato che vorrebbero un imminente insediamento sulla panchina dello United a termine della stagione, Poch ha ancora una volta mostrato fedeltà e testa al campo. Il futuro è adesso, il presente, ed il presente narra Everton, Bournemouth, Wolves e Cardiff. Gli Spurs sognano una scorpacciata di punti, per restare fedeli ad un periodo come sempre estremamente fertile nella loro tradizione. Se dovessero arrivare pensate altri 4 successi, il Tottenham chiuderebbe a quota 51 ad inizio nuovo anno, prima della sosta dedicata alle Coppe domestiche. 51 punti ad anno nuovo significa essersi avvicinati tantissimo alla vetta, per continuare a nutrire un sogno che dalle parti di White Hart Lane manca dal 1961. Col nuovo stadio ed un ambiente in fervore viste le prospettive, una squadra finalmente diventata grande e matura composta da quantità infinita di top players, sognare non sarà mai più un reato.

QUI EVERTON

Dall’altra parte un Everton in fase di costruzione, finalmente con un manager all’avanguardia. Marco Silva, idee chiare, attractive football. Già, attrattivo, quel 4-2-3-1 dinamico simile ad un cocktail che vanta ingredienti come velocità, progressione e tanta tanta tecnica. La qualità di Andre Gomes a costruire dal basso, la fantasia e la classe di un Sigurdsson finalmente esploso e definitivamente maturato sulle rive del Mersey, l’imprevedibilità e la progressione di Richarlison a comandare il pacchetto offensivo. L’esperienza di Walcott e la qualità di Bernard contorni deliziosi. Digne sembra l’erede di Baines, Keane e Mina una coppia dal futuro assicurato. Pickford, nonostante la paperona del derby, è considerato a merito uno dei portieri più forti in Premier: non sempre pulitissimo nei suoi interventi, ma molto molto esplosivo, soprattutto efficace. Ma come detto Marco Silva ha ricostruito un gruppo dalle fondamenta, dopo anni di amare delusioni per l’epilogo delle varie gestioni Koeman, Martinez e Allardyce. Ed in quanto giovane, dopo 13 punti conquistati su 18 in autunno, la sconfitta col Liverpool ha minato certezze e logorato un gruppo tanto genuino quanto forse ingenuo. Sono arrivati due deludenti pari interni e la netta sconfitta dell’Etihad. L’Everton deve dunque ripartire, evitando cali di concentrazione ed ingenuità sulle seconde palle, altrimenti il Tottenham non esiterà e castigherà. Una cosa è certa: come vuole il suo allenatore, l’undici di Silva giocherà a viso aperto, esprimendo trame belle, significative, interessanti, trame che cattureranno e divertiranno gli amanti della Premier League.

L’APPUNTAMENTO

C’è tutto, c’è veramente tutto. Spettacolo garantito. L’Everton vuole ripartire per continuare a perseguire il suo sogno europeo, il Tottenham non può perdere terreno per cullare ancora sogni di gloria. Amanti della Premier, appuntamento a domenica. Ore 17, Goodison Park.