Dalle magliette di Modric all’amichevole per Eriksen: l’ha spuntata ancora Levy

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Un’altra lunga telenovela sta volgendo al termine. Dopo settimane di trattative serrate, Christian Eriksen lascia il Tottenham e sta per passare ufficialmente all’Inter. In scadenza di contratto a fine stagione, il danese aveva raggiunto da giorni un accordo con la società nerazzurra che puntava a strappare un prezzo d’occasione per il cartellino del giocatore che tra sei mesi sarebbe stato libero a parametro zero. Ma evidentemente non aveva fatto i conti con Daniel Levy, da sempre osso durissimo in sede di trattativa.

Ne sanno qualcosa alla Dinamo Zagabria, che nel 2008 dovettero fare i conti, nel vero senso della parola, col presidente degli Spurs. In un’intervista concessa a FourFourTwo il numero uno del club croato, Zdravko Mamic, poco tempo fa ha ricordato un aneddoto relativo al passaggio di Luka Modric al Tottenham diventato famosissimo: “Avevamo già l’accordo pronto per il trasferimento di Luka (Modric, ndr) al Tottenham. Chiesi a Levy di avere cinque maglie del Tottenham, lui rispose che me le avrebbe date, a patto di scalarle dai 21 milioni pattuiti per il trasferimento del calciatore”. E così fu.

Non solo. Anche il Real Madrid nel 2013 ebbe vita durissima per strappare Gareth Bale ai londinesi. Constatato che Cristiano Ronaldo quattro anni prima costò circa 94 milioni di euro alle Merengues, Levy si mise in testa che per far partire il suo asso gallese avrebbe dovuto incassare più di quella cifra facendo registrare la cessione più redditizia della storia del calcio e, soprattutto, la prima operazione da oltre 100 milioni di euro mai completata. Il Real, anche per una questione d’immagine, cercò di strappare un accordo inferiore alle cifre sborsate per CR7. Dopo mesi, però, filtrarono i documenti che attestavano le cifre reali: circa 101 milioni di euro, come da volere di Levy.

E oggi tocca all’Inter cedere alle resistenze del durissimo boss del Tottenham. Nonostante il rischio di perdere il suo gioiello a zero, Levy ha sempre tenuto il punto fissando a quota 20 milioni di euro la cifra necessaria per anticipare il suo sbarco a Milano di sei mesi rispetto alla scadenza del contratto. Risultato? Secondo le ultime indiscrezioni l’Inter pagherà al Tottenham 20 milioni di euro, si farà carico della percentuale di solidarietà (5% in più quindi) e in più lascerà agli Spurs l’intero incasso di un’amichevole da calendarizzare. Il Tottenham quindi perderà un altro grande giocatore. Ma in fin dei conti, almeno al tavolo delle trattative, ha vinto ancora una volta Levy.