In Inghilterra molti sono i giovani che arrivano con bei sogni e speranze e che poi rimangono delusi, rafforzando ulteriormente il concetto di “meteora” calcistica. La Championship, in questo senso, è un vero e proprio banco di prova per tutti quei talenti che aspirano a una grande carriera in un top team. Nello specifico da un anno a questa parte in Gran Bretagna è sbarcata una vecchia conoscenza del calcio italiano, George Puscas.
Dopo due anni all’Inter vissuti tra squadra primavera e qualche presenza fra Serie A e Coppa Italia grazie a Roberto Mancini si susseguono quattro anni di prestiti a Bari, Benevento, Novara e Palermo. In nessuna di queste occasioni l’attaccante rumeno riesce a rendere quanto da lui atteso pur segnando un cospicuo numero di goal. Così, la scorsa estate viene ceduto a titolo definitivo al Reading, club militante in Premiership, per la modica somma di 10 milioni di euro.
Contrariamente a quanto ci si aspettasse, l’approccio del giocatore alla nuova esperienza inglese sembra dare i suoi risultati. Grazie al suo innato fiuto del goal e alla sua duttilità tattica conquista in poco tempo la stima del pubblico del Madejski Stadium diventando uno degli elementi chiave della formazione allenata da Mark Bowen. Al momento, l’ex interista ha totalizzato 10 reti in 28 presenze con i Royals prima dello stop causa Covid-19. Dato incoraggiante per un talento che sembra aver finalmente trovato, forse, la sua dimensione.
di Tommaso Vecchiarelli
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