19 maggio 2012. All’Allianz Arena di Monaco di Baviera va in scena un match davvero speciale: la finale di Champions League tra Bayern Monaco e Chelsea. Sia per i bavaresi che per i Blues questa partita rappresenta una specie di seconda opportunità. I tedeschi vogliono rifarsi dopo la delusione al Santiago Bernabeu contro l’Inter nel 2010. I Blues, invece, non hanno ancora dimenticato la finale persa contro il Manchester United del 2008.
Fra pronostici e tante aspettative, il match inizia. La partita è bellissima, l’atmosfera è spettacolare, ma l’incontro non si sblocca. Fin dalle prime battute di gara, comunque, sono i padroni di casa a fare la partita, con il Chelsea che gioca un match più difensivo, basandosi principalmente sulle ripartenze dei propri attaccanti.
83° minuto. Ci si avvicina alla fine di questo match. Il risultato non si sblocca, nonostante gli sforzi di entrambe le squadre. Accade, però, qualcosa di incredibile. Arriva il vantaggio del Bayern Monaco, segna Thomas Müller. Sembra finita. Un sogno, una speranza. La storia si ripete, diranno i fan del Chelsea dentro di loro. Ma si sa, il calcio è strano e in uno sport così tanto bello quanto pazzo, tutto può succedere e in qualsiasi momento.
88° minuto. Calcio d’angolo in favore del Chelsea, a batterlo ci va Juan Mata. Tutti a saltare, tutti a sperare. Anche Didier Drogba. Parte il cross e succede l’impensabile: segna proprio l’ivoriano, il Chelsea pareggia. Il sogno continua, si va ai supplementari. I bavaresi sprecano due nitide occasioni, prima con Arjen Robben che sbaglia un rigore e poi con Ivica Olić che è protagonista di un gran tiro che finisce di poco a lato. Si va ai rigori.
Sbaglia Juan Mata. C’è tensione tra gli spalti, adrenalina in campo. Il Chelsea riesce a ribaltare addirittura il risultato dagli 11 metri. L’ultimo rigore, quello decisivo, tocca a Didier Drogba, come se fosse uno scherzo del destino. Lui non sbaglia e regala così la Champions League al suo Chelsea. Tifosi, squadra, società.Tutto il mondo Blues può finalmente esplodere di gioia, festeggiare un trionfo che rimarrà nella storia.
Esatto, nella storia, perché non solo il Chelsea conquistano per la prima, e finora unica, volta la Champions League, ma diventano anche l’unica squadra di Londra ad avercela fatta. Un ricordo destinato così a far parlare, a rimanere nel tempo e a non essere mai dimenticato. Quando il Chelsea vinse la Champions League: una favola moderna a tinte londinesi.
Di Christian Camberini
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