Più vedo l’Everton di quest’anno più mi ricorda lo Swansea dell’anno passato. Inizio con questa allusione perché i Toffees stanno copiando, per filo e per segno, le gesta degli Swans che, disputando per la prima volta dopo anni le coppe Europee, sembravano la controfigura della bella squadra ammirata nel 2012/13. In pratica, sembra che una buona squadra della Premier League, quando ottiene la qualificazione a qualsiasi competizione continentale, faccia immancabilmente fatica l’anno successivo in campionato. Noi, al momento, non siamo l’eccezione che conferma la regola.
CITIZENS – Ieri, a Manchester, devo dire che era arduo riuscire a frenare un City che sta vivendo un momento positivo. Nonostante l’uscita di Aguero, i ragazzi di Pellegrini han fatto sudare gli avversari che, dal canto loro, non hanno demeritato ma nemmeno hanno prodotto chissà cosa per meritarsi il pareggio, tiro di Lukaku escluso. Certo è che, l’arbitro una mano generosa l’ha tesa ai padroni di casa perché quel rigore non era così lampante e qualche entrata di Mangala e soci avrebbe potuto punirla più severamente ma è inutile lamentarsi di queste faccende. I nostri problemi sono altri.
AMBIENTE – Non tutto è da buttare via. L’atteggiamento è piaciuto e il gioco non è stato malvagio. Abbiamo fatto molto meglio di quanto visto contro l’Hull mercoledì ma la strada per tornare ad essere la bella squadra del passato è ancora lunga. Il fatto è che le aspettative dell’ambiente erano molto alte e la mancanza di conferme non è mai perdonata nel calcio. Martinez ha le sue gatte da pelare perché non è che siano poi così tante le frecce al suo arco per cambiare la situazione.
BARKLEY – Io la penso così: o Barkley cambia atteggiamento e comincia a credere di più nei suoi mezzi o saremo destinati all’anonimato da qui sino a maggio. La squadra, si sa, ruota intorno a lui e al suo talento per com’era stata pensata quest’estate e le prestazioni scadenti del giovane talento dell’Inghilterra incidono parecchio. Ieri non ce n’è stato uno, nei forum Evertonians del globo, che non abbia criticato il ragazzo. Come biasimarli d’altronde. C’era chi, addirittura, voleva partire dall’Italia e raggiungere Manchester per prenderlo a pedate.. Questo per far capire che la pazienza dei tifosi sta per finire. Come dar loro torto..
EUROPA LEAGUE – Il prossimo impegno sarà giovedì quando ospiteremo il Krasnodar per il match di Europa League che conclude la prima fase prima della pausa invernale. Con la qualificazione già conseguita, il match sarà un banco di prova per chi non gioca mai. Ci sarà spazio per il redivivo Arouna Kone e per i nostri giovani che dovranno cogliere l’occasione per mettersi in mostra. Tenendo presente che la condizione generale di alcuni titolari non è eccelsa per i guai fisici che hanno subito, riuscire a trovare alternative valide nell’Academy sarebbe utile. Mettere competizione interna non ha mai fatto male a nessuno. Tienilo a mente, caro Ross..
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