A me il calcio piace e, grazie a internet, tra partite in diretta e highlights dei vari campionati, riesco a dare un’occhiata ad almeno una decina di partite a week end. Diciamo che, in 34 anni d’età, è la prima volta che assisto a tre deviazioni fortuite, nello stesso match, a vantaggio di una singola squadra. Diciamo che, ieri sera, l’Everton potrà annoverare anche questo nella sua centenaria esistenza. Magari è anche un record.
Ad ogni modo, gli uomini di Martinez portano a casa tre punti importanti che li allontanano dalle zone calde della classifica che si erano pericolosamente riavvicinate dopo i brutti risultati delle settimane scorse, agganciando i cugini (cosa sempre gradita) e accorciando le distanze dalla zona Europa League. Un bel bottino direi..
Il match è stato tenuto sotto controllo abbastanza agevolmente da Jagielka e compagni. Il QPR non è stato un avversario probante. Gli Hoops sono una squadra con una bella dose di problemi, sia tecnici che tattici, e ieri Goodison Park gli ha visti tutti. Dal canto nostro, il Boss ha messo Barkley in mediana a far coppia con Besic, cercando di riportare il ragazzo nel fulcro del gioco schierandolo venti metri indietro rispetto alla posizione usuale. Risultato: rivedibile. Se non era per il bel goal messo a segno, il buon Ross ha svolto il compitino diligentemente, facendosi anche sentire in copertura. Non sarà un Andrea Pirlo quanto ad acume ne avrà mai i piedi del regista della nazionale Italiana ma, se si guarda all’azione del suo bel goal messo a segno, così è in grado di poter iniziare prima le sue famose e potenti progressioni che lo portano ad essere pericoloso dal limite. E’ probabile che l’esperimento possa essere ancora riproposto, in futuro..
C’è da dire che al nostro n. 20 una mano dovrebbero darla tutti gli altri, apparsi abbastanza fermi sulle loro posizioni. Soprattutto i terzini non sono più i potenti rulli compressori che fluidificavano così’ bene il campionato scorso. Coleman e Baines sono indietro di condizione e questo è dovuto anche ai guai fisici che hanno subito e da cui non sono ancora guariti pienamente. Una loro crescita è essenziale per tornare ad aprire il campo e a permettere al pallone di girare meglio e di dare più possibilità a Lukaku di essere pericoloso. Il Belga, infatti, ha avuto veramente pochi palloni giocabili, rimanendo penalizzato proprio dalla brutta circolazione di palla dei Toffees.
Altra voce negativa del match è stato l’ennesimo infortunio capitato ad una pedina importante come Mirallas. L’entrata killer di Mutch ha colpito duramente la caviglia del nostro Kevin e, stamane, avremo il responso su quante settimane dovremo vederlo in infermeria. Un vero peccato perché, dopo l’incidente avuto nel Derby, il n. 11 dovrà ricominciare da capo a provare a tornare in una condizione fisica accettabile.
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