West Ham-Swansea 3-1: Doppio Carrol, chiude Sakho
Il Vecchio e il Giovane. Sam Allardyce vuole continuare a stupire e vincendo porterebbe momentaneamente gli Hammers al terzo posto in attesa del Monday Night. Dall’altra parte Gary Monk, reduce dal successo nel turno infrasettimanale, chiede ai suoi uomini di replicare lo straordinario avvio di stagione e ricucire il distacco con le posizioni che contano. Poche assenze da una parte e dall’altra, il West Ham rinuncia a Mark Noble, non al meglio, ma recupera Song e Sakho (che si accomoda in panchina). Lo Swansea, orfano dell’ex Napoli Federico Fernandez, schiera un 4-2-3-1 più offensivo del solito, con Montero e non Dyer nell’undici iniziale. Ancora panchina per John Jo Schelvey.
Formazioni Iniziali:
TEAMS: #WHUFC: Adrian, Jenkinson, Cresswell, Tomkins, Reid, Song, Kouyate, Nolan ©, Downing, Valencia, Carroll
— West Ham United FC (@whufc_official) 7 Dicembre 2014
#Swans team v @whufc_official: Fabianski, Rangel, Bartley, Williams (C), Richards, Britton, Ki, Routledge, Sigurdsson, Montero, Bony. — Swansea City FC (@SwansOfficial) 7 Dicembre 2014
I 22 al centro del campo celebrano la “Tregua di Natale“, ovvero il cessate il fuoco tra Inglesi e Tedeschi durante la Grande Guerra, mischiando i colori ufficiali in una foto di gruppo. Le note di “I’m forever blowing bubble” terminano al fischio d’inizio, mentre le bolle di sapone accompagnano i primi minuti della partita.
Primo Tempo:
Parte forte il West Ham, galvanizzato dalla solita, meravigliosa cornice di Upton Park. Ritmi forsennati per la squadra di Sam Allardyce, che allarga con continuità il gioco sulle fasce, dove Cresswell e Jenkinson fanno gli straordinari, ma steccano più volte il cross per la testa di Andy Carroll. Le prima palla goal è sul piede destro di Nolan, ma Fabianski in uscita di no. Passano pochi minuti e l’asse intercontinentale Sigurdsson-Montero-Bony confeziona una ripartenza perfetta, lo scarico dietro del sud-americano imbecca l’ex attaccante del Vitesse che apre il piatto e fredda Adrian. Gli uomini di Gary Monk cambiano l’inerzia del match, leggittimando il vantaggio con una doppia occasione, ma Sigurdsson prima e Bony poi non riescono a far male. Si fa vivo il West Ham a 10′ dal duplice fischio con un colpo di testa di Cresswell, poi Fabianski scioglie con decisione un paio di mischie nella sua area di rigore, ma nulla può sulla magnifica traiettoria che Andy Carroll disegna di testa sull’assist di Jenkinsson. Un bacio vero la tribuna del playboy di Gateshead e si va al riposo.
Secondo Tempo:
Il “mes que un club” in salsa londinese giganteggia tra gli stand di Upton Park: “We are Moore than a Football Club“, ma è solo una trovata pubblicitaria di uno store Londinese. Negli Hammers Sakho rimpiazza un impalpabile Valencia.
Nervi tesi ad inizio ripresa, ma Foy senza estrarre cartellini riesce a placare gli animi. La sceneggiatura sembra la stessa della prima frazione: partenza forte del West Ham e contropiede ben orchestrato dallo Swansea, ma questa volta la fucilata di Bony scheggia la traversa. Fase di stanca della partita, poi si scatena l’inferno: un errore di Britton permette a Sakho di rubare palla e servire il tap-in a Carroll, ma l’intervento di Williams salva i gallesi. Sul corner ancora Carroll svetta più in alto di tutti e porta in vantaggio la squadra di Sam Allardyce. Pochi minuti e un altra bruttura della difesa ospite costringe Fabianski ad una spericolata scampagnata fuori dall’area di rigore, Sakho, ostacolato, riesce comunque a calciare defilato colpendo il palo, ma il fischio dell’arbitro era già avvenuto: Fabianski espulso e Swansea in 10. Avanti di un goal e di un uomo il West Ham reclama un calcio di rigore. Monk, costretto a snaturare il suo credo, butta nella mischia Gomis, ma questa volta è Williams, pressato da un irrefrenabile Sakho, a perdere palla e concedere all’attaccante il tu per tu con Tremmel: palo. Inspiegabilmente lo Swansea diventa padrone del campo rendendosi percioloso in un paio di occasioni, poi Sakho è il pià abile di tutti a sfuggire ai molli centrali in maglia bianca e depositare con violenza il pallone in rete.
Solo buone notizie per il West Ham, la vittoria in rimonta, i goal di Andy Carroll e la grande prova offerta da Sakho valgono più del momentaneo terzo posto (mal che vada domani Sam Allardyce sarà comunque quarto). Lo Swansea esce sconfitto a testa alta e non senza poter recriminare sull’episodio che ha costretto i cigni in 10 uomini mettendo la parole fine alle speranze di riagguantare il pareggio.
Si fa festa a Boleyn Ground.
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