I guadagni derivanti dai maggiori campionati di calcio

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Uno dei settori maggiormente coinvolti dal business del calcio è senz’altro quello turistico. Oltre alle cifre vertiginose spese e ricavate dai club tra calciomercato, diritti tv e incassi al botteghino, a beneficiare dello sport più seguito al mondo sono infatti anche le aziende di trasporti e le strutture alberghiere presenti sul territorio.

Una ricerca del sito di ricerca e prenotazione viaggi GoEuro ha tentato di misurare l’impatto economico dei cinque campionati più importanti d’Europa (Premier League, la Serie A italiana, la Liga spagnola, la Bundesliga e la Ligue 1 francese) sul turismo dei rispettivi paesi.

Al primo posto di questa speciale classifica degli introiti troviamo la Premier League, che si conferma il campionato più ricco del continente anche per quanto riguarda il comparto turistico e dei trasporti. Con oltre 565 milioni di euro, la massima divisione inglese si piazza infatti davanti alla Bundesliga (301 milioni), alla Liga (290 milioni), alla Serie A (263 milioni) e alla Ligue 1 (238 milioni).

Ma quali sono le differenze sostanziali in termini di cifre tra il campionato italiano e quello inglese? Quali aspetti determinano un divario così rilevante?

Se i numeri relativi alle squadre in competizione (20 in entrambi ii campionati), alle città coinvolte (15 nella Serie A e 13 nella Premier League) e agli stadi (16 in Serie A e 20 nella Premier) sono più o meno equilibrati, ciò che spicca è la quantità di tifosi che seguono la propria squadra in trasferta. Secondo la ricerca di GoEuro, in Italia i supporter che viaggiano lungo la penisola per seguire la propria squadra sono circa 341 mila, mentre i tifosi inglesi che accompagnano il proprio team in trasferta sono oltre 1 milione e 300 mila.

Questa differenza si rileva ancor più quando si analizzano i dati relativi alle singole città. Per quanto riguarda il campionato inglese, Londra è il centro urbano che beneficia di più del turismo calcistico (168 milioni di euro), seguita da Manchester (87,5 milioni) e Liverpool (55 milioni). Le città italiane più ricche sono Milano (45 milioni), Roma (39 milioni) e Torino (30 milioni). Frosinone è invece il centro urbano italiano in cui il calcio ha un impatto minore sul turismo (3,6 milioni di euro) e Bornemouth è il fanalino di coda inglese (7,2 milioni).

Tra i fattori che determinano la supremazia anglosassone c’è indubbiamente quello geografico. I tifosi italiani che viaggiano di più sono quelli del Palermo (49 mila km), del Napoli (24 mila km) e dell’Udinese (16 mila km). In Inghilterra le distanze sono più contenute: per seguire tutti i match esterni della propria squadra, i tifosi del Newcastle devono viaggiare circa 14 mila km, quelli del Sunderland 13 mila 900 km e quelli dello Swansea City 13 mila km.

Cinus Antonio
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