Oggi ci accingeremo a compiere un sostanziale tuffo nel passato, raccontando i primi anni della nascita di uno dei club più gloriosi e storici di Londra: il Fulham, nome che deriva dall’omonimo quartiere situato nella zona Ovest della capitale anglosassone. Il club è tornato alla ribalta recentemente a differenza di quanto ha fatto agli albori della sua esistenza. Nacque nel lontano 1879 dai fedeli della chiesa anglicana di St.Andrew nel West Kensington, una delle aree più rinomate della città e abitata dall’alta borghesia londinese. L’antico nome della squadra era Fulham St.Andrew’s Curch Sunday School F.C., abbreviato Fulham St.Andrew ; l’intento era quello di avvicinare i giovani, al tempo più interessati al cricket, al mondo del calcio, sport che stava acquisendo crescente popolarità in tutta la nazione.
La chiesa commemora ancora adesso tale avvenimento con una placca posta al suo interno, menzionando il vicario John Cardwell e il rappresentante laico Patrick Murdock e Jack Howland, centravanti e primo capitano di una società ancora ben lontana dall’affermarsi a livello nazionale. Alla fine del XIX secolo il club disputava campionati amatoriali, nel 1887 vince la West London Amateur Cup e nel gennaio del 1889 assume il suo nome attuale: Fulham FC, che compie il passaggio definitivo al professionismo nel 1898. Un’altra data fondamentale è il 1896: la squadra si trasferisce nella sua odierna dimora: Craven Cottage, un emblema e motivo di vanto tra i tifosi e un gioiello che attira numerosi appassionati. Prima ancora, il Fulham girovagò tra 8 impianti tra cui Loftus Road, stadio dei rivali del QPR, per poi stabilirsi nella sua attuale casa, al momento in fase di ammodernamento, con i lavori che dovrebbero completarsi nel 2021.
Nascono quindi in questi anni, i due nuovi soprannomi della squadra, al giorno d’oggi ancora in uso: “Cottagers” che deriva dal nome dello stadio, il cui nominativo prende forma dopo essere stato costruito nel medesimo luogo nel quale prima sorgeva una casa di campagna dallo stile britannico, il “cottage” appartenente all’ aristocratico William Craven, proprietà che accidentalmente venne distrutta da un incendio nel 1888. E “Whites”, il termine che viene adottato a partire dal 1901 quando la società optò, senza più fare dietro front, per una maglia bianca e pantaloncini neri. Inizialmente la divisa del club più vecchio di Londra era bianco-rossa, per questa ragione compare nel corso degli anni del rosso, soprattutto nei calzettoni, in ricordo dei colori originali; la seconda divisa attuale ne è un esempio, è completamente rossa così come pantaloncini e calzoncini. Nel 1906 arriva il primo titolo di Southern League, nel 1907, anno dell’adesione alla Football League, il secondo consecutivo e inoltre si ricorda una semifinale di FA Cup persa per 6-0 contro uno straripante Newcastle United.
Un ultimo avvenimento ma non meno importante, si verifica all’inizio del XX secolo: un uomo d’affari, Gus Mears, dopo aver acquistato lo Stamford Bridge Atletichs Stadium provò a portarci a giocare proprio il Fulham, ma il rifiuto dell’allora proprietario Henry Norris convinse Mears a crearsi una propria squadra, che sarà il Chelsea Football Club. E’ impensabile immaginarsi uno scenario diverso da quello odierno, ma proviamo, anche per un solo istante, ad immaginare quali conseguenze avrebbe portato tale trasferimento.
Luca Marcat
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