Un campionato pazzo, tanti risultati strani, la gente che può (in minima parte) tornare allo stadio. E poi la magia del calcio britannico a dicembre, in particolare tra Natale e l’inizio del nuovo anno. Tutto questo in un mese di dicembre in cui il governo britannico ha introdotto nuove norme che impattano sulla possibilità di recarsi allo stadio o meno. Il tutto nella cornice dell’undicesima giornata di Premier League che potrebbe riservare molte sorprese.
Undicesima giornata di Premier League, la situazione dei recuperi
Due fino a ieri le partite da recuperare, entrambe della prima giornata. Burnley-Manchester United e Manchester City-Aston Villa erano state infatti rinviate a data da destinarsi poiché le due di Manchester avevano concluso particolarmente tardi la loro stagione europea e gli era stata concessa una settimana in più di riposo.
Questa settimana arriva anche la notizia di una terza gara da recuperare, in cui i Villans sono loro malgrado ancora coinvolti. La partita contro il Newcastle al Villa Park, inizialmente in programma per questa sera, è stata infatti posticipata a causa di un focolaio da coronavirus scoppiato all’interno dello spogliatoio dei Magpies. Dopo la notizia riportata nei giorni scorsi almeno un altro giocatore è risultato positivo. Gli avversari di giornata hanno dichiarato di sostenere pienamente sia la decisione della Premier League che il club di St. James’s Park.
Come riportato dal Birmingham Mail, la partita potrebbe essere recuperata nei primi dieci giorni di gennaio, fra la 17° giornata di campionato e il 3° turno di FA Cup. Ma nulla è ancora certo, se non che per un’altra settimana Villans e Magpies rimarranno impantanati a metà classifica.
A Londra si decidono posizioni importanti
Le prime posizioni di classifica non hanno subito scossoni nello scorso weekend. Spurs, Leicester, Liverpool, Southampton e Chelsea non hanno ottenuto vittorie, dando la possibilità a chi sta dietro di rientrare. Le due di Manchester, West Ham e Wolverhampton hanno ottenuto vittorie fondamentali e ora possono dirsi praticamente a ridosso del gruppo di testa.
Lo scontro più importante sarà sicuramente il North London Derby fra Tottenham e Arsenal, che curiosamente arriva al momento giusto per entrambe. Gli Spurs hanno ottenuto un punto di valore a Stamford Bridge e con una vittoria contro gli acerrimi rivali si isserebbero definitivamente come pretendente alla vittoria finale del campionato, nonostante un calendario non favorevole a dicembre.
I Gunners, dopo una vittoria di grande prestigio a Old Trafford, si sono letteralmente piantati e faticano soprattutto a segnare. La squadra di Arteta si trova in piena seconda metà di classifica e ha suscitato anche l’ilarità nei commenti dei vecchi avversari come Roy Keane. Ciononostante, vincere vorrebbe dire rimettersi in carreggiata, dare morale alla squadra ed evitare che i cugini in bianco vadano a +11 in classifica.
Spostandoci nell’East End londinese, un West Ham vittorioso con sofferenza (e con polemica VAR) contro l’Aston Villa cerca conferme contro un Manchester United che finalmente sembra lanciato. I Red Devils, dopo aver ottenuto qualche vittoria quest’anno ma senza mai impressionare, hanno sfornato una prestazione più convincente contro il Southampton. La squadra di Solskjaer ha recuperato due gol, trovando in Edinson Cavani una gemma a 33 anni e a costo zero. Gli Hammers invece hanno sorpreso tutti con il quinto posto provvisorio e nelle prossime settimane possono puntare a mettere ulteriore pressione in zona Europa.
Ultima partita del sabato sarà Chelsea-Leeds, un match che potrebbe consentire al Chelsea di chiudere il distacco dal primo posto qualora Spurs e Liverpool non vincessero le loro partite. Lampard ha chiuso nel migliore dei modi la pratica Champions League, e non ha preoccupazioni di sorta per l’ultimo match; può quindi concentrare tutte le sue energie sul preparare le imminenti partiti di campionato. I Peacocks invece hanno ottenuto una grande vittoria a Goodison Park dopo tre partite con un solo punto, e in generale nelle prime dieci partite hanno fatto ammattire tutte le grandi che hanno affrontato. Pablo Hernandez e Llorente potrebbero essere però assenti…
Liverpool, City e Leicester in momenti particolari
Altra partita fondamentale sarà quella di Anfield fra Liverpool e Wolverhampton. I Reds vengono da un pareggio a Brighton fra mille polemiche, mentre i Wolves hanno vinto contro l’Arsenal. Tuttavia Espirito Santo ha perso Raul Jimenez a causa della bruttissima frattura del cranio rimediata all’Emirates. Nelle due edizioni di questo match da quando i gialloneri sono tornati in Premier League i padroni di casa hanno fatto molta fatica e hanno vinto entrambe le volte con grande sofferenza. La vittoria degli ospiti interromperebbe una striscia di risultati utili consecutivi ad Anfield del Liverpool che dura da aprile 2017, vincendo invece i Reds si toglierebbero di dosso un avversario particolarmente scomodo e riprenderebbe la propria marcia.
Un po’ più semplice la prova del Manchester City, che dopo un sonoro 5-0 al Burnley può confermare il trend contro il Fulham. I Cottagers hanno pescato una vittoria importantissima e insperata alla vigilia niente di meno che contro il Leicester al King Power Stadium (non nuove le Foxes a tracolli di questo tipo nelle ultime stagioni), e si sono momentaneamente tirati fuori da un’affollata zona retrocessione. Ciononostante, il City di Guardiola ha il dovere di vincere per sbloccarsi da un periodo non semplice e riportarsi almeno in zona Europa.
E veniamo proprio al Leicester, che dal rientro dalla pausa nazionali ha sostanzialmente perso il filo. Grandi prestazioni e migliore difesa del campionato fino alla vittoria contro i Wolves con rigore di Vardy. Da lì due sconfitte cocenti per due motivi diversi: una nettissima contro il Liverpool e una in casa contro il Fulham. Dietro cominciano a inanellare buoni risultati, ecco perché la partita contro uno Sheffield United ormai in agonia va vinta. Le Blades quest’anno stanno vivendo un grande incubo da cui non riescono a risollevarsi. La squadra di Wilder ha infatti segnato solo 4 gol segnati di cui la metà su rigore, segno di una mancanza imperdonabile di giocatori d’attacco in grado di sostenere la categoria.
Le altre partite della giornata
Cominciamo da Burnley-Everton che si giocherà nell’anticipo del sabato alle 13:30. I Toffees, dopo un grande inizio, hanno tremendamente faticato a ottenere risultati. In sostanza hanno mostrato perché da anni non sono ormai una minaccia per gli avversari nemmeno per la zona Europa, nonostante i tanti soldi spesi. Imperdonabile l’incostanza nei risultati, a maggior ragione se sei primo e inanelli 4 sconfitte in 5 partite. Dall’altro lato i Clarets di Sean Dyche hanno ottenuto 4 punti nelle ultime 3 partite, bottino non sufficiente per essere fuori dalle ultime tre date le contemporanee vittorie di Fulham e WBA.
Proprio i Baggies avranno, 24 ore dopo il match di Goodison Park, la possibilità di fare un bel passo in avanti in classifica sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria dell’ultimo match, viste anche le partite difficili delle avversarie dirette.
Al The Hawthorns arriverà un Crystal Palace in netta difficoltà. Vittorie convincenti per le Eagles contro Fulham e Leeds, ma dal rientro dalla pausa solo delusioni. Sconfitte contro Burnley e Newcastle, squadre contro cui la squadra del sud di Londra dovrebbe sostanzialmente costruire la propria salvezza. A Selhurst Park possono recriminare solo con se stessi viste le prestazioni degli ultimi mesi post-lockdown, che hanno portato una squadra che addirittura sognava l’Europa a disputare un anonimo finale di campionato 2019/20. Il tutto accompagnato da un altrettanto opaco inizio di stagione quest’anno.
Chiudiamo con il Monday Night tra Brighton e Southampton, due squadre che vivono momenti opposti già da un anno. Il Southampton dal famoso 0-9 incassato contro il Leicester dello scorso anno si è risollevato disputando una buona stagione l’anno scorso e centrando diversi ottimi risultati in questo campionato. I Saints hanno peccato certamente di inesperienza contro lo United, perdendo nel recupero una partita condotta di due gol per quasi mezzora di gioco. L’obiettivo sarebbe quello di riprendere il cammino tentando di emulare il Southampton di Koeman, che per due volte arrivò in Europa League con più di 60 punti fatti. In un campionato così imprevedibile perché non sperarlo?
Il Brighton invece viene da una partita ambigua nel suo svolgimento. Ha certamente messo in difficoltà il Liverpool, creando diverse occasioni nel primo tempo, ma ha trovato il pareggio nel modo più fortunato e meno sperato. L’arbitro Attwell ha infatti concesso un generoso rigore al 93′, aiutato dal VAR, per un leggero contatto fra Robertson e Welbeck. In ogni caso i Seagulls faticano a convertire la mole di gioco creata in occasioni da gol. Il vantaggio sul terzultimo posto non è rassicurante, a maggior ragione considerando che Fulham, West Bromwich e Burnley stanno muovendo sempre di più la classifica.
di Daniele Calamia
- WE CAN HAVE OUR FOOTBALL BACK! - Aprile 20, 2021
- Leeds e Liverpool pareggiano in un match surreale - Aprile 19, 2021
- In Premier League la 32esima giornata si prospetta frizzante - Aprile 16, 2021