Tottenham infinito: tripletta di Lucas, ribaltato l’Ajax, Pochettino in finale di Champions

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di Simone Dell’Uomo

Un film. Un thriller. L’ennesimo film di questa Champions League. L’ennesima trama da psicodramma folle e romantico di un film chiamato Tottenham Hotspur, in finale di Champions League per la prima volta in 137 anni di storia. Una finale che sembrava ormai persa, andata, lontanissima, demolita dai colpi dei giovani olandesi. Poi un secondo tempo che cambia la storia. Un nome, che cambia la storia. Quello di Lucas Moura. Tripletta in piena ripresa, diagonale perfetto in zona Cesarini. Le lacrime di Pochettino, quelle dell’Ajax, quelle di De Ligt. Inferno Ajax, paradiso Tottenham. Dopo aver eliminato Madrid e Juve i lancieri crollano sul più bello, è la crudeltà di uno sport chiamato Football.

CRONACA

Novità dell’ultima ora: infortunio nel riscaldamento per David Neres, al suo posto Dolberg. Niente più falso nueve: 4-3-3 puro. Spinto dal pubblico di Amsterdam parte comunque forte l’Ajax, alla faccia della grande partenza richiesta da Pochettino. Imprecisioni di Trippier e Lloris è costretto al paratone su Tadic. Su corner De Ligt stacca su Alli e porta avanti i lancieri. Delirio puro. Il Tottenham ha comunque merito di non scomporsi e costruisce diverse palle gol: Son affonda e colpisce il palo interno dalla sinistra, poi lo stesso coreano conclude debole da ottima posizione, poi Eriksen col sinistro centra in pieno Onama. Sissoko ammonito, Wanyama infortunato, squadra lunga e l’Ajax castiga: affondo di Tadic sulla destra, blocco regolare su Trippier, sinistro fortissimo di Ziyech a rimorchio e Lloris battuto per la seconda volta. Il Tottenham accusa il colpo e guadagna gli spogliatoi praticamente fuori dalla Champions.

Il secondo tempo si apre con la mossa della disperazione di Pochettino: Fernando Llorente. Esce Wanyama, malconcio e disordinato, lontano dai livelli che merita una semifinale. Si passa al 4-3-3: Lucas e Son si allargano, Eriksen e Alli retrocessi e strozzati. Ma Llorente regala fisicità e le sue sponde cambiano la partita. Filtrante di Eriksen, ma Alli a botta sicura spara addosso a Onana. Qualche minuto più tardi e stavolta il Tottenham segna: inserimento di Lucas Moura, diagonale perfetto, Onana battuto. Svolta Spurs, che caricano a testa bassa: grinta, attributi e palleggio, manovra avvolgente e Ajax alle corde. Trippier al centro per Llorente, miracolo di Onana, muro lanciero ma diagonale straordinario in girata di Moura: è 2-2, pazzesco! L’Ajax torna a macinare e Ziyech a rimorchio sbaglia al primo colpo e colpisce il palo al secondo. Entra Lamela, Sissoko terzino, tutto per tutto. 5 minuti di recupero e mischie su mischie: Vertonghen colpisce la traversa, Llorente stacca a botta sicura. Sembra finita, ma all’ultimo secondo un filtrante di Alli pesca Moura: diagonale perfetto, palla in rete, psicodramma ad Amsterdam, Tottenham in finale di Coppa dei Campioni.