Eccoci tornati, una settimana dopo, con la nostra rubrica ‘che fine ha fatto‘. Come nei precedenti appuntamenti, andremo alla ricerca di talenti spariti dalla circolazione. Tra aneddoti e storie passate e future, ancora una volta entreremo nel meraviglioso mondo della Premier League, questa volta attraverso la carriera di Hidetoshi Nakata.
Nato a Yamanashi in Giappone il 22 gennaio 1977, Hidetoshi Nakata è stato protagonista di una grande avventura nel calcio europeo; andiamo a scoprirla insieme.
Il talento giapponese inizia la propria carriera da calciatore al Bellmare Hiratsuka, squadra nipponica nella quale ha militato dal 1994 al 1998 collezionando 88 presenze e 16 reti.
Concluso il 1998, arriva in Italia al Perugia per 3.5 milioni di dollari. In molti hanno dei dubbi sul suo acquisto, ma una doppietta all’esordio contro la Juventus fece inevitabilmente cambiare idea a molte persone. Grazie a prestazioni davvero soddisfacenti riuscì anche a farsi un nome di rilievo nel panorama europeo, oltre a regalare diverse gioie a tifosi e club. Con ben 12 gol in 47 presenze, infatti, si rivelò uno degli uomini più importanti per gli umbri. Non male come inizio, no?
Terminata l’avventura a Perugia, nella sessione invernale di mercato passò alla Roma per ben 30 miliardi di lire, oltre al cartellino di Dmitrij Alenicev. Nonostante il grande talento, Nakata non si ritagliò un grande spazio nella capitale, soprattutto per la presenza di Francesco Totti. Nonostante ciò, fu uno dei protagonisti dell’indimenticabile scudetto dei giallorossi della stagione 2000-2001.
Nell’estate del 2001 si trasferisce al Parma per 60 miliardi di lire; per i bianconeri si rivelò fondamentale per il trionfo in Coppa Italia. Nelle successive avventure con Bologna e Fiorentina non riuscì però a fare bene come in passato.

Poco dopo, comunque, ebbe la grande opportunità di giocare in Inghilterra in Premier League; destinazione? Al Bolton. Anche qui non raggiunse più le prestazioni avute con Perugia, Roma e Parma, ma totalizzò comunque 21 presenze condite da una rete. Al termine dei mondiali di calcio del 2006 arriva l’addio al calcio giocato a soli 29 anni. Tuttavia, oltre al ricordo del talento giapponese, rimarranno i premi individuali – 2 volte calciatore asiatico dell’anno nel 1997 e 1998 – e varie nomination – candidato al Pallone d’oro e al FIFA World Player dal 1998 al 2002 – e, inoltre, fu inserito da Pelè nel 2004 nella lista dei più grandi giocatori della storia del calcio ancora in vita. Insomma, una carriera davvero difficile da dimenticare!
CHE FINE HA FATTO HIDETOSHI NAKATA?
oggi Hidetoshi Nakata, ex di Roma e Bolton, è ambasciatore degli artigiani giapponesi e produttore di saké, con un nome molto simbolico, ‘N’, ma anche disegnatore di gioielli insieme a Giorgio Damiani con cui ha lanciato una collezione a sfondo benefico.
- N’Golo Kanté è sul mercato - Giugno 11, 2020
- Dudek, portiere ex Liverpool, non dimentica: “La trattativa con il Colonia saltò per colpa di Benitez” - Giugno 4, 2020
- Quando il Chelsea vinse la Champions League - Maggio 29, 2020