Una stagione straordinaria, spezzata dal nemico invisibile che ha fermato anche il mondo del calcio: mai come questa volta il Wolverhampton avrebbe potuto scrivere pagine importanti della sua storia grazie al meraviglioso cammino in Europa League, un sogno a occhi aperti per una squadra che ha assaporato la promozione appena due mesi fa e che dalla prossima settimana tornerà in campo per raggiungere i suoi obiettivi.
L’Europa rappresenta una grande variabile impazzita davvero complicata da prevedere, ma è facile intuire come potrebbe concludersi il campionato, un altro fronte nel quale Espirito Santo ha saputo mettere la sua mano per raddrizzare la situazione dopo i primi mesi complicati. La stagione potrebbe riprendere fra qualche mese, con modi e tempi del tutto inediti che di sicuro influiranno anche sui ritmi delle squadre, ormai abituate a vivere una nuova quotidianità lontane dai campi. Ma come potrebbe finire la stagione del Wolverhampton? Esistono molti scenari ma il calendario può aiutarci a capire dove potrebbero arrivare i lupi, diventati a tutti gli effetti una delle squadre più sorprendenti della massima serie inglese per il secondo anno consecutivo.
Eravamo rimasti al pareggio senza reti contro il Brighton, un risultato sicuramente deludente ma che ha fatto da seguito all’incredibile vittoria per 3-2 sul Tottenham in una delle partite più folli di tutta la stagione. Per concludere l’anno ai Wolves mancano nove partite, davvero poche per ammettere anche un piccolo margine di errore se si vuole puntare al bis in Europa, provando però a entrare dalla porta principale. Per conquistare il quinto posto i ragazzi di Espirito Santo dovranno superare la concorrenza del Manchester United, avanti di soli due punti ma con un calendario piuttosto agevole in cui figura come big match soltanto quello conto gli Spurs. Ma a mettere in difficoltà i Red Devils in questa stagione sono state proprio gli sconti con le squadre medio-piccole che hanno portato via più punti del previsto.
Potrebbe essere proprio questa particolare condizione a favorire i Wolves che però dovranno metterci il massimo dell’impegno per sfruttare le debolezze della diretta concorrente: al rientro i lupi dovranno vedersela con il West Ham, squadra in piena crisi che di sicuro proverà in tutti i modi a racimolare quanti più punti possibile per assicurarsi la salvezza. Stesso discorso vale per Bournemouth e Aston Villa, tutte in fila per uscire dalla zona più pericolosa della classifica. Il periodo più complicato sarà quello successivo, con Arsenal, Sheffield ed Everton consecutivamente, un trio dal quale il Wolverhampton potrebbe non uscire indenne, o quantomeno senza il bottino pieno.
Dopo Burnley e Crystal Palace poi ai lupi toccherà il Chelsea, l’avversario peggiore contro il quale giocarsi l’accesso all’Europa: all’andata, quando i Wolves zoppicavano ancora, la squadra di Lampard gli inflisse un amarissimo 5-2, una sconfitta dalla quale partì il nuovo percorso di Espirito Santo e che servì a svegliare l’ambiente intorpidito dalla nuova sfida europea. Sarà dunque una ripresa della Premier League a mille all’ora per il Wolverhampton che si troverà alle prese con una situazione quasi inedita per la sua storia da squadra della working-class che forse mai si sarebbe immaginata di giocarsi i palcoscenici più prestigiosi con una squadra come il Manchester United.
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