Liverpool Ajax 1-0, i Reds al 40% ma vincono il girone

Il Liverpool chiude la pratica del gruppo D contro l'Ajax, nonostante le tantissime assenze. Segna Jones all'ora di gioco, Kelleher miracoloso

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Liverpool-Ajax (©Getty Images)

La quinta giornata del Gruppo D della Champions League ci riserva un match di grande fascino e, mai come in questo momento, delicatissimo per il futuro di Liverpool e Ajax in questa competizione. I lanceri si presentano senza Kudus, classe 2000 che si è fatto male proprio contro i Reds nell’andata alla Johan Cruyff Arena, ormai quaranta giorni fa. Per il Liverpool invece la lista degli infortunati si allunga inesorabilmente: Alisson, Alexander-Arnold, Gomez, van Dijk, Milner, Thiago, Keita, Oxlade-Chamberlain, Shaqiri.

In difesa Klopp deve schierare Fabinho e Matip, che in tempi normali sarebbe da preservare in un momento così difficile, mentre in porta va addirittura Kelleher. Nel primo tempo la partita è immediatamente frizzante perché Curtis Jones ha una doppia chance per segnare. Prima calcia debolmente in corsa fra le braccia di Onana, poi stampa sul palo un destro a giro ben eseguito su cui Onana rimane immobile. Gli ospiti fanno tanto possesso palla e al 20′ Klaassen prova a rompere il ghiaccio, ma Kelleher para bene. Dieci minuti dopo il portiere irlandese si supera sulla bella conclusione di Mazraoui, mettendo in angolo.

Nei minuti finali della frazione Robertson si sovrappone e riceve palla da Mane, ma il suo tentativo di sorprendere Onana sul suo palo non sortisce l’effetto sperato colpendo l’esterno della rete. Si tratta dell’ultima occasione del primo tempo, con Liverpool e Ajax negli spogliatoi a reti inviolate.

La seconda frazione di gioco

Liverpool distratto e Ajax subito pericoloso, con Klaassen che da ottima posizione manda fuori di poco di testa. Passano solo pochi minuti e su un tiro di Mazraoui, dopo un’altra respinta di Kelleher, David Neres prende il palo esterno non punendo i rossi. A questo punto il Liverpool si sveglia: buona combinazione fra Henderson e Williams, il gallese mette in mezzo col sinistro e, su una clamorosa indecisione di Onana, Jones mette in rete con un delizioso tocco di esterno. Assist di un 2001, gol di un 2001.

L’Ajax non ci sta e tenta la reazione, ma ancora il Liverpool va molto vicino al gol con Salah che si mangia il 2-0 a tu per tu col portiere. Verso gli ultimi venti minuti cominciano i cambi e le squadre si allungano, mentre i padroni di casa sembrano prendere leggermente più sicurezza nella manovra di gioco. Al minuto 83 combinazione incredibile tra Firmino, Henderson e Salah. Quest’ultimo regala un pallone delizioso al brasiliano davanti a Onana, che però si supera ed effettua una gran parata sulla propria sinistra.

A due minuti dalla fine si verifica un probabile momento da sliding door di una carriera, sicuramente di questo girone. Palla in mezzo per la testa di Huntelaar, l’olandese si coordina bene e a botta sicura spedisce verso la porta da pochi passi, ma ancora Kelleher mette la palla in angolo, stavolta con un intervento davvero prodigioso. Finisce così! In virtù del deludente risultato dell’Atalanta (pareggio in casa con il Midtjyilland) il Liverpool vince il girone, mentre l’Ajax dovrà necessariamente vincere con i bergamaschi per passare da seconda.

Tabellino Liverpool Ajax 1-0

Gol 60′ Jones (LIV).

Ammoniti 42′ Schuurs (AJA), 55′ Blind (AJA); 70′ Wijnaldum (LIV), 90+1′ Mane (LIV), 90+1′ Henderson (LIV).

Espulsi

Arbitro Stieler (DEU).

Stadio Anfield, Liverpool (ENG).

Formazioni

Liverpool (4 3 3) Kelleher; Neco Williams, Matip, Fabinho, Robertson; Henderson [C], Wijnaldum, Jones; Mane, Salah (dal 90′ Rhys Williams), Jota (dal 68′ Firmino). All Klopp.

Sostituti non utilizzati Adrian, Minamino, Origi, Clarkson, Cain, Jaros, Tsimikas.

Ajax (4 3 3) Onana; Mazraoui (dal 86′ Huntelaar), Schuurs, Blind (dal 86′ Martinez), Tagliafico; Alvarez (dal 69′ Labyad), Klaassen, Gravenberch; Tadic [C], Antony, Neres (dal 81′ Traore). All Ten Hag.

Sostituti non utilizzati Ekkelenkamp, Klaiber, Promes, Scherpen, Stekelenburg, Timber.

di Daniele Calamia

Daniele Calamia