Da qualche giorno è uscita ufficialmente l’attesissima autobiografia di Arsene Wenger, uno dei manager più influenti nell’ultimo ventennio di calcio in Premier League. Il tecnico francese ha fatto parecchio discutere all’interno del suo libro in alcuni passaggi, ma è stato soprattutto il ‘non detto’ che ha aperto una polemica che ha riguardato un collega ed ex avversario affrontato più volte sui campi di gioco.
Si tratta di José Mourinho, rivale di mille battaglie che spesso e volentieri si è reso protagonista di scontri verbali con l’ex Arsenal. Nonostante i precedenti tra i due allenatori, infatti, Wenger ha scelto curiosamente di non menzionare in nessun passaggio lo Special One, facendo ovviamente aprire un piccolo caso in Inghilterra. In conferenza stampa, così, a Mourinho è stato chiesto se questa indifferenza mostrata dall’ex manager dei Gunners nei suoi confronti non gli avesse dato in un certo senso fastidio.
Il portoghese, con la solita spiccata ironia che lo contraddistingue, non si è lasciato sfuggire l’occasione per lanciare una frecciatina all’indirizzo del francese. Questo il commento del tecnico del Tottenham: “Perché non mi ha mai battuto! Su 12-14 partite non ne ha vinta una, non può scrivere un capitolo. Perché dovrebbe parlare di me nel suo libro? Un libro è una cosa che ti rende felice, ti rende orgoglioso quindi capisco perfettamente la situazione”.
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