L’aspetto più brutto del calcio, di gran lunga peggiore rispetto alle sconfitte, sono gli infortuni. Quante volte ci è capitato di pensare come proceda la riabilitazione di un lungodegente, che dolore abbia provato, o come sarebbe andata la squadra se lui non si fosse mai fatto male. Man mano che si va avanti nel tempo cambiano anche le tipologie di infortuni a cui si può essere più soggetti nel calcio. Ci sono poi alcuni campionati in cui si ha la tendenza a subire più infortuni che in altri. La Premier ad esempio, secondo La Gazzetta dello Sport, è il campionato in cui quest’anno ci sono stati più infortuni da inizio anno.
La statistica
Fanalino di coda – o forse meglio dire prima della classe – la Serie A. Il massimo campionato italiano ha visto ‘solo’ 37 infortuni dall’inizio di questa stagione, con 110 mesi di stop complessivo per i giocatori (gli ultimi gli sfortunatissimi Demiral e Zaniolo). Seguono la Ligue 1 e la Bundesliga rispettivamente a 46 e 47, con 155 e 150 mesi totali di stop per i giocatori. Al quarto posto la Liga con 60 casi: qui però, a differenza degli altri campionati, lo stop medio per giocatore è minore in termini di durata, motivo per cui i mesi totali di infortunio accumulati dai giocatori sono 110.
Ultima, e con distacco, in questa particolare classifica è la Premier League. I prati inglesi hanno visto per 82 volte un giocatore farsi male solamente dall’inizio del campionato, con 185 mesi totali di stop. L’infortunio più brutto probabilmente è stato quello di Andre Gomes in Everton-Tottenham del 3 novembre, con una lunga riabilitazione già cominciata dal centrocampista portoghese.
Perché così tanti infortuni in Premier?
La domanda sorge spontanea: perché in Premier si fanno male così tanti giocatori? Una risposta apparentemente scontata sembra risiedere nel numero di partite che ogni squadra gioca. Tra Premier League e coppa di Lega un team gioca almeno 20 partite da agosto a Natale, ancor più compresse di quanto si possa immaginare considerando la presenza di diversi stop per le partite delle nazionali. La media per squadra sale a 23-24, e aumenta proprio tra Natale e fine gennaio quando, oltre alle partite durante le feste, si aggiungono le partite di FA Cup.
Il numero di infortuni pare essere direttamente proporzionale al numero di partite giocate. I team più colpiti sono Aston Villa con 8 infortuni, Liverpool e Chelsea con 7. Queste tre squadre hanno giocato più partite rispetto alla media. Liverpool e Chelsea in Champions, Aston Villa in Carabao Cup. Secondo uno studio della UEFA inoltre, il numero di infortuni muscolari negli ultimi anni è esponenzialmente aumentato, ponendo ancora di più preoccupazione sul fatto che i club inglesi giochino troppi match ogni anno.
Voi cosa ne pensate: i club di Premier giocano troppe partite?
di Daniele Calamia
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