Carissimi lettori di Passione Premier, siamo orgogliosi di presentarvi questa nostra intervista esclusiva a Giuseppe Bruscolotti, ex giocatore e bandiera del Napoli. Bruscolotti ha militato per sedici anni nella squadra campana indossando anche la fascia di capitano per lungo tempo, prima di cederla a Diego Armando Maradona. Primatista di presenze in tutte le competizioni con la maglia della squadra partenopea, nella stagione 1974-1975 ha vinto anche la Coppa di Lega italo-inglese.
Salve sig. Bruscolotti, lei segue la Premier League? Come si stanno comportando secondo lei i tecnici italiani in terra inglese?
“Seguo con interesse la Premier League perché il calcio inglese ha sempre avuto un fascino molto particolare. Seguo ovviamente con particolare attenzione i tecnici italiani. Grazie a persone come Claudio Ranieri, Walter Mazzarri e Antonio Conte stiamo dimostrando che gli italiani possono essere anche degli ottimi tecnici oltre a dei buoni giocatori.”
Nella scorsa stagione Ranieri è riuscito a vincere la Premier League con il Leicester. Cosa ne pensa?
“La scorsa stagione Ranieri ha fatto un qualcosa di eccezionale, un capolavoro. Sono cose impensabili ma che possono succedere, per meriti o fortune. Resta il fatto che sia riuscito in un’impresa che definirei incredibile.”
Nella stagione 1974-1975 lei ha vinto la Coppa di Lega italo-inglese con la maglia del Napoli. Che atmosfera ha trovato in Inghilterra?
“Ho trovato una bella atmosfera. Quello inglese era un calcio molto atletico. Adesso è molto meno fisico rispetto a qualche anno fa anche a causa delle influenze dovute ai molti calciatori e tecnici stranieri che hanno un po’ snaturato quello che era il calcio d’oltremanica. Prima c’erano molto più agonismo e velocità. L’agonismo, devo dire, che forse c’è ancora, ma tecnicamente il calcio inglese ha subito un miglioramento rispetto a prima.”
Secondo lei sarebbe ancora utile e interessante una competizione di questo tipo?
“Oggi, purtroppo, ci sono davvero troppe competizioni: campionato, coppe nazionali, coppe europee. Per come sono state organizzate non ci sarebbe più spazio per impegni di questo tipo. Bisogna considerare che le squadre di alto livello giocano già tre partite alla settimana. Sarebbe impensabile inserire una nuova competizione. Non ci sarebbe proprio spazio.
Certamente confrontarsi con quel tipo di squadre era molto bello. E’ un peccato che non si possa disputare più un incontro come quello. Resta comunque il fatto che sicuramente, dati tutti i confronti in ambito europeo, non mancano le occasioni e le possibilità per poter sfidare le squadre inglesi.”
Chi vede favorito quest’anno per la vittoria della Premier League?
“Vedo molto bene il Chelsea di Antonio Conte. Il tecnico italiano si sta comportando molto bene. Ma potrebbe anche arrivare una sorpresa da parte dell’Arsenal di Arsene Wenger. E’ una squadra che da fastidio e potrebbe beffare tutti vincendo un titolo inaspettato in partenza.”
Ha mai pensato di andare a giocare in Inghilterra? Le è mai stato proposto?
“No, purtroppo no. Mi sarebbe piaciuto. Mi è sempre piaciuto potermi confrontare con realtà diverse e quella inglese sarebbe stata sicuramente una bella esperienza formativa oltre al fatto che mi avrebbe permesso di conoscere un paese diverso con una lingua, una cultura ed un modo di vivere diverso dal nostro.”
Secondo lei chi sarebbe il sostituto ideale di Allardyce sulla panchina dell’Inghilterra?
“Io vedrei molto bene Roberto Mancini. Tra i molti nomi che sono stati fatti quello dell’ex allenatore del Manchester City mi sembra il più adatto a ricoprire questo ruolo. Speriamo di vedere ancora più Italia in questa Inghilterra dal momento che stiamo esportando tanti allenatori e la panchina di una Nazionale è sempre un bel traguardo personale per un allenatore. Sicuramente un’esperienza gratificante.”
La redazione di PassionePremier.com ringrazia Giuseppe Bruscolotti per la cordialità e la grande disponibilità con cui ha risposto alle nostre domande.
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