Nel 1992 nasce la Premier League che tutti noi conosciamo: in questo cammino, alcuni allenatori italiani hanno scritto pagine storiche nel “libro” del calcio inglese. I tecnici del Bel Paese sono stati tanti negli ultimi 30 anni e ciascuno di loro, a proprio modo, ha inciso e cambiato il calcio inglese. Roberto De Zerbi, arrivato sulla panchina del Brighton dopo il trasferimento di Potter al Chelsea, è solo l’ultimo di una lunga trafila di allenatori italiani che hanno avuto il piacere e l’onore di essere protagonisti su una panchina di un club britannico.
Piacere e onore ovviamente perché, ad oggi, la Premier League è senza ombra di dubbio il campionato più bello, più competitivo e anche più ricco del pianeta. A partire dai compensi degli stessi tecnici, abbastanza diversi dagli ingaggi degli allenatori in Serie A, fino ai diritti televisivi che raggiungono vette impossibili da sfiorare anche solo per il campionato italiano ma pure per le altre leghe spagnole, francesi o tedesche.
Non deve, quindi, meravigliare la scelta di De Zerbi. Ma, come dicevamo, non è il primo a fare una scelta del genere tra gli allenatori italiani.
Gianluca Vialli – Chelsea
Precursore di questo fenomeno di “emigrazione” degli allenatori italiani in Inghilterra, Gianluca Vialli ha vissuta la sua prima esperienza in panchina al Chelsea dove ha svolto un ruolo davvero particolare e sui cui si potrebbe parlare (e discutere) molto: stiamo parlando del ruolo del player-manager.
Nella stagione 1998-1999, infatti, Vialli è stato sia allenatore, o meglio, manager sia un calciatore del Chelsea. Vialli riuscì a svolgere quel ruolo in modo egregio. Prese il posto di un altro player-manager, ovvero Ruud Gullit, che il febbraio 1998 diede le sue dimissioni. Nonostante lo scettiscismo, Vialli portò il Chelsea a un glorioso finale di stagione con la vittoria della Football League Cup e della Coppa delle Coppe. Vialli venne confermato come player-manager anche nella stagione successiva dove non deluse le aspettative. Alla fine di quell’annata l’ex leggenda della Sampdoria decise di ritirarsi come calciatore, continuando – per una stagione – come tecnico dei Blues.
Attilio Lombardo – Crystal Palace
Proprio ex compagno di Vialli nella magica Samp dello storico Scudetto, Attilio Lombardo si ritrova ad allenare (ad interim) il Crystal Palace – squadra in cui giocava – per circa un mese: precisamente dal 13 marzo al 29 aprile del 1998.
Claudio Ranieri – Chelsea, Leicester, Fulham, Watford
Prende proprio il posto di Vialli sulla panchina del Chelsea nel 2000 ma il capolavoro lo fa con il Leicester nel 2016. Da squadra da bassa classifica, Sir Claudio porta le Foxes sul tetto del calcio inglese in un’annata che rimarrà per sempre nella storia e che, chi l’ha vissuta, difficilmente se la dimenticherà. Meno fortunate, invece, le sue due successive esperienze in Inghilterra rispettivamente al Fulham e al Watford: esonerato da parte di entrambi i club.
Carlo Ancelotti – Chelsea, Everton
Non poteva mancare un titolo anche in Inghilterra per Re Carlo (con il Chelsea nel 2010). Successivamente, Ancelotti ha anche allenato l’Everton ma senza risultati entusiasmanti con un dodicesimo e decimo posto in due stagioni.
Roberto Di Matteo – West Brom, Chelsea
C’è un feeling speciale tra il Chelsea e gli allenatori italiani: questo concetto vale soprattutto con Roberto Di Matteo. Il tecnico italiano aveva precedentemente allenato il West Brom ma con il Chelsea – da subentrato a marzo – riesce addirittura a vincere la Champions League nella stagione 2011-2012: una cavalcata, quella, indimenticabile.
Roberto Mancini – Manchester City
Nella stessa stagione della vittoria di Di Matteo in Champions League, Roberto Mancini alzava il trofeo della Premier League con il Manchester City ponendo le basi per la macchina da guerra che oggi sono i Citizens.
Antonio Conte – Chelsea, Tottenham
Impossibile poi non nominare Antonio Conte: l’ex Juventus e Inter vanta una Premier League vinta con il Chelsea e adesso, alla guida del Tottenham, proverà a replicare ma la sfida appare davvero difficile contro i titani del Manchester City.
Da Sarri a Di Canio: gli “altri” italiani in Premier League
Sono altri sei a completare la lista dei 13 italiani a guidare un club inglese. Maurizio Sarri con il Chelsea (vittorioso in Europa League), Paolo Di Canio con il Sunderland, Gianfranco Zola con il West Ham, Mazzarri con il Watford, Guidolin con lo Swansea e lo stesso De Zerbi al Brighton.
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