Fabrizio Ravanelli e il Middlesbrough: la “Penna Bianca” sulle rive del Tees

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Il 22 maggio ’96 nella notte di Roma, in occasione della finale di Coppa dei campioni tra Juventus e Ajax, la stella di Fabrizio Ravanelli, “Penna Bianca”, è tra le più brillanti. Un gol da posizione impossibile e la vittoria dell’ultimo trofeo europeo della Vecchia Signora; un finale da sogno per l’attaccante perugino, da sempre grande tifoso dei bianconeri. Tuttavia, di lì a poco stava per materializzarsi un trasferimento per molti tratti epocale: infatti, nell’estate del ’96 Ravanelli, scaricato dalla società degli Agnelli, decide di trasferirsi nella terra d’Albione, al “piccolo” Middlesbrough. Si trattò all’epoca di un trasferimento record per il club inglese, che spese ben 19 miliardi di lire (7 milioni di sterline) per portare al Riverside Stadium questo fantastico attaccante. Un trasferimento che segnerà una svolta epocale nella storia del Boro e nella carriera dell’attaccante italiano. 

Penna Bianca farà in Inghilterra quello che ha sempre fatto meravigliosamente, fare gol. Sulle rive basse e sabbiose del fiume Tees Ravanelli diventerà, insieme a Juninho Bautista ed Emerson, il simbolo dei Smoggies di Bryan Robson. L’esordio del bomber italiano, il 17 agosto del ’96, non potrebbe essere migliore: al Riverside Stadium arriva il Liverpool e, per presentarsi al suo nuovo pubblico, Ravanelli ne fa 3; i tifosi del Boro sono in delirio e per loro diventa “Silver Fox”. L’esordio semplicemente fantastico del perugino sarà seguito da altre ottime prestazioni, in cui rifilerà ad esempio 3 gol al Derby County e 4 all’Hereford in coppa di lega. Alla fine della stagione in totale saranno 31 gol e 48 presenze per l’ex attaccante della Juventus, il quale trova nell’uggioso nord-est dell’Inghilterra la sua dimensione ideale.

Tuttavia, in campionato le cose non vanno benissimo per il Boro, costretto a lottare per non retrocedere. Le cose vanno meglio nelle due coppe nazionali, dove i leoni rossi arrivano in finale perdendo in entrambe le occasioni, rispettivamente da Leicester Chelsea. Le due finali perse sono un duro colpo per Ravanelli e il Boro che, anche a causa dei 3 punti di penalizzazione, retrocedono nella sorpresa generale di tutto il calcio inglese. I ragazzi di Robson si rivelarono letali in attacco, risultando il quarto miglior attacco del campionato, ma deboli dal punto di vista difensivo.

L’esito dell’avventura inglese di Ravanelli fu sportivamente drammatico, con un paio di mesi vissuti da separato in casa con Robson. Arriverà poi il Marsiglia e anche in Francia Penna Bianca diventerà un idolo dei propri tifosi. Ravanelli e il Middlesbrough hanno però rappresentato un binomio calcistico quasi poetico, sicuramente romantico. Nonostante gli screzi con l’allenatore i tifosi del Boro non potranno mai dimenticare la loro volpe e la sua iconica esultanza con la maglietta a coprirsi la testa.

di Gaetano Romano

 

 

 

 

 

 

Gaetano Romano