
Mario Balotelli è una figura controversa nel mondo calcistico e non. Le occasioni in carriera le ha sicuramente avute, così come quella di svoltare in Inghilterra. Dopo 3 anni di prodezze e “colpi di testa” all’inter, Roberto Mancini crede in lui e lo convince ad andare a giocare in Inghilterra e a soli 20 anni si trasferisce al Manchester City.
Nei Citizens succede di tutto, ma veramente di tutto.
Il primo anno inizia benissimo trovando il gol alla prima presenza, ma si infortuna e riesce a debuttare in Premier League solamente ad ottobre contro l’Arsenal. L’anno seguente è anche grazie a lui se il City torna sul tetto d’Inghilterra, fornendo ad Aguero l’unico assist in tutti e 3 anni nel City.
Durante questa sua permanenza sono famosissime le multe di Balotelli in giro per Manchester, ben 27 fino a quando non gli viene confiscato il veicolo visto che le multe non venivano neanche pagate.
Vicende giudiziarie con il City sulla disciplina e addirittura una denuncia per aver acceso dei fuochi d’artificio in casa o chi dimentica il famoso colpo di tacco durante la tournée estiva, in futuro si giustificherà dicendo che pensava di trovarsi in fuorigioco. Nonostante ciò, Mancini si incazzò e lo cacciò dritto negli spogliatoi.
Circolano parecchie foto del suo modo di allenarsi, ma ancor di più fece un sacco clamore la lite e lo scontro fisico con il tecnico italiano, forse il punto più basso della carriera di Balotelli. C’è bisogno di aria nuova e lo fa, va via.
Riparte andando al Milan e ci rimane per un anno e fa molto bene, con i rossoneri segna 12 gol in 13 presenze e sembra essere rinato, tant’è che torna a giocare in Premier League, sponda Liverpool.
È una nuova opportunità di mostrare il suo talento, questa volta con più maturità visto che non è più il ventenne con gli orecchini luccicanti e vestito male arrivato a Manchester, con i Reds c’è l’occasione per fare bene ma fallisce di nuovo.
Nonostante sia sotto l’ala protettiva di Gerrard che cerca di istruirlo, includerlo e indirizzarlo, Mario segna solamente un gol in campionato e uno in Champions League, ma è incostante e svogliato, spesso ci si chiede se sia ancora in campo, a mettere il coltello nella piaga si aggiunge il complicato rapporto con Brendan Rodgers.
L’astio nei confronti dell’italiano è cosi tanto che in alcune partite PaddyPower consentiva di scambiare la maglia dei Reds di Balotelli con un’altra di qualsiasi giocatore del Liverpool, una roba incredibile, alcuni lo definiscono pure “Un pupazzo che pensa di essere qualcuno. Il peggior giocatore di sempre dei Reds”. Insomma, non era molto amato.
Il Milan lo riprenderà nuovamente in prestito, ma questa volta la stagione non andrà bene e il Milan non lo riscatterà, Mario non è da Premier League e ha fallito all’inizio e ha continuato alla fine.
- La classifica dei club di Premier League su Instagram - Aprile 14, 2020
- Lo strano destino di Son Heung-min - Aprile 2, 2020
- Il declino inglese di Mario Balotelli - Marzo 31, 2020