L’inizio di campionato aveva gettato nel terrore tutti i tifosi del Wolverhampton. La stagione appena lasciata le spalle era stata quella della grande sorpresa ed è anche per questo che un seguito così sembrava impensabile.
In effetti a destabilizzare i Wolves nelle prime settimane di questa Premier League ci aveva pensato proprio l’Europa League, obiettivo tanto sognato e inseguito che però stava togliendo troppe forze a una squadra che in campionato non aveva ancora trovato la quadra perfetta. Ma è bastato prenderci la mano e calarsi pienamente nel nuovo contesto che di sicuro richiede più energie del previsto ma che adesso sta regalando davvero grandi soddisfazioni.
È così che ottobre si trasforma nel mese della rinascita del Wolverhampton: mentre gli alberi perdono le loro foglie e tutti si preparano all’inverno, per i lupi è in atto una vera e propria primavera scandita da risultati incredibili su ogni fronte. Dal 6 ottobre, giorno dell’inaspettata vittoria sul campo del Manchester City, la squadra di Nuno Espirito Santo non ha più perso in Premier League. A quei tre punti sono seguiti i tre pareggi di fila contro Southampton, Newcastle e Arsenal, più la vittoria nell’ultima giornata contro l’Aston Villa.
Nove i punti conquistati, tanti quanto bastano per riportare i Wolves a ridosso della zona Europa, obiettivo più che concreto anche quest’anno. E se in campionato tutto sembra procedere a gonfie vele, anche al di fuori dai confini i risultati cominciano ad arrivare: dopo aver perso la prima partita in casa contro lo Sporting Braga, il Wolverhampton le ha vinte praticamente tutte portandosi così al secondo posto di un girone che potrebbe essere presto già archiviato.
Tutto merito della solita vecchia alchimia di un gruppo che non ha mai smesso di sognare, neanche quando la situazione sembrava essere davvero critica. Jota, Jimenez, Neves e compagni sono riusciti a conquistare ancora una volta la scena, aiutati ovviamente dalla spina dorsale lusitana che un anno fa aveva rappresentato il vero punto di forza di questa squadra.
Ma il mese di ottobre deve rappresentare soltanto un punto di partenza: è proprio adesso che il calcio entra nel vivo e i Wolves dovranno provare a tenere questi ritmi fino alla fine della stagione per portare a casa nuove consapevolezze e soddisfazioni.
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