Vorrei partire da una persona per descrivere chi è Jermain Defoe: Bradley Lowery. Questo nome risuonerà sicuramente familiare a tutti gli appassionati di calcio inglese. Bradley era un bambino a cui purtroppo il destino ha riservato un destino crudele. Si ammalò di cancro in età giovanissima, malattia che lo ha portato via nel 2017 a soli 6 anni. A questo punto vi chiederete come si intreccia la triste storia di questo ragazzo con quella di Jermain Defoe? La risposta è semplice: il calcio. Bradley era un tifossimo del Sunderland, non si perdeva neanche una partita dei suoi beniamini. Le loro storie si intrecciarono proprio nel freddo settentrione inglese. Il bambino vinse la possibilità di entrare in campo mano nella mano con un giocatore del Sunderland. Destino vuole che quel giocatore sarà proprio Jermain. L’occasione avenne nel Settembre del 2016 durante la partita casalinga contro l’Everton. Da quel momento in poi Defoe e Bradley diventarono grandi amici tanto che al bambino verrà riservata l’occasione di accompagnare in campo l’attaccante inglese in moltissime altre occasioni. La loro amicizia durò fino al giorno della morte del piccolo, anche se Jermain afferma di essere ancora in contatto con la famiglia, molto riconoscente nei suoi confronti.
Jermain Colin Defoe nacque il 7 Ottobre del 1982 a Beckton, piccolo sobborgo di Londra. Il padre Jimmy e la madre Sandra incentivarono molto il figlio a far parte di una squadra. Alla fine la scelta ricadde sul Senrab, club famoso per aver avviato la carriera di icone del calcio inglese come John Terry oppure Ashley Cole. All’età di 14 anni Jermain venne preso nelle giovanili del Charlton Athletic, club con il quale non esordirà mai da professionista. Due anni dopo infatti, Defoe farà la scelta controversa di firmare per il West Ham, club rivale. A causa di diversi fattori, tra cui qualche problema disciplinare, Jermain faticherà a lasciare il segno nella sua prima esperienza al Boleyn Ground. Da qui nasce la decisione di mandarlo in prestito al Bournemouth. Nel sud dell’Inghilterra Jermain vivrà una vera e propria consacrazione riuscendo a segnare in 10 partite consecutive. La sua esperienza al Vitality Stadium si concluse con un sorprendete bottino di 19 reti in 29 partite. Tornato dal prestito, l’allora allenatore del West Ham vide in un lui una riserva. Ciò nonostante l’attaccante inglese concluse la stagione da capocannoniere della squadra grazie alle sue 14 reti. Jermain sentì che questa esperienza non gli era sufficiente e chiese il trasferimento. Ad accoglierlo fu il Tottenham, club che, nell’estate del 2004, sborsò la cifra di 6 milioni di sterline pur di averlo. Con la maglia degli Spurs Jermain scriverà pagine importanti della storia recente del calcio inglese, riuscendo così a guadagnarsi le prime convocazioni con la maglia della Nazionale maggiore. Jermain rimarrà nel nord di Londra per circa un decennio, intervallato da una breve esperienza di un anno in prestito con la maglia del Portsmouth. Nel febbraio del 2014 Jermain firmerà con Toronto. Rimarrà in Canada per quasi un anno. Il richiamo della Premier League è troppo ghiotto per lui che infatti approderà al Sunderland durante la sessione invernale del 2015. La sua esperienza nel Tyneside sarà molto positiva, il giocatore infatti riuscirà a segnare circa 34 gol in 87 partite confermandosi come uno dei migliori striker della Premier League. Dopo l’esperienza con la maglia dei Black Cats , tornerà al Bournemouth nel 2017 dove però faticherà a trovare spazio. Dal 2019 Jermain è un giocatore dei Rangers, club allenato da Steve Gerrard, suo vecchio compagno di nazionale.
Molti esperti di calcio inglese hanno voluto sottolineare quando la figura di Jermain Defoe sia sempre stata molto sottovalutata nel corso degli anni. Sembrava quasi che si desse per scontato un determinato numero di gol stagionali oppure un insieme di ottime prestazioni. Noi non possiamo essere sicuri di questa cosa, ma siamo certi che fino a quando sarà possibile Defoe continuerà a segnare. Per lui, per i suoi tifosi e per quell’ angelo che lo guarda dal cielo di nome Bradley Lowery.
Zaina Alberto
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